Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Ragazzi marocchini cacciano dal campetto di San Giuliano un gruppo di bambini italiani mentre stavano giocando
SAN GIULIANO TERME - Grave atto di razzismo venerdì 12 aprile alle ore 16.30 al campetto 2 in sintetico degli impianti sportivi Giovanni Bui di San Giuliano Terme. Lo racconta il candidato a Sindaco di San Giuliano Terme Dott. Marcello Masini. "Questa volta voglio parlare anche come cittadino e non come candidato a Sindaco". Mentre mio figlio Nicolo' di 7 anni ed altri tre bambini di 7 e 8 anni con altrettante bambine stavano giocando a calcio al Campetto sono arrivati un gruppo di otto dieci ragazzi marocchini, tutti con abbigliamento da calcio senza aver prenotato il campo, che sono entrati dentro mentre i bambini giocavano. Dopo una quindicina di minuti hanno fatto smettere i bambini che giocavano e si sono impossessati del campo. Dopo essermi informato dall'addetta al campo che i bambini non avevano prenotato ho chiesto di far giocare anche i nostri bambini cacciati qualche minuto prima. A quel punto soprattutto una ragazza marocchina che abita a San Giuliano si sono scagliati verso di me dicendo che dovevo andare a dormire. Io non ho reagito - Continua il Dott. Marcello Masini nel suo racconto - perché, sapevo che a quel punto la situazione sarebbe degenerata sono andato via presenti anche qualche genitori.
Questo fatto avrei voluto vedere se fosse successo al contrario cosa si sarebbe detto.
Questo è un fatto grave da condannare e da non giustificare perché chi viene nostro paese deve portare rispetto ai cittadini e non imporre le sue regole. Probabilmente però si ragiona in maniera diversa e questo da cittadino Italiano mi dispiace molto e da queste persone pretendo le scuse immediate", conclude Marcello Masini.