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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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I democristiani veri e finti che si vorrebbero definire .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
di Francesco Tagliente
Ancora governatori e Amministratori indagati.

18/4/2019 - 20:48

Ancora governatori e Amministratori indagati. Cosa si aspetta ad istituire un organo collegiale anticorruzione per valutare anche i sospetti e il “chiacchiericcio”

Le inchieste che vedono indagati governatori e amministratori di varie regioni impone una riflessione seria sulle misure necessarie per ridurre il rischio di nuovi episodi di corruzione.

Una delle iniziative potrebbe essere l’istituzione, presso ogni ente pubblico di governo o amministrazione locale, di un organo collegiale anticorruzione per valutare anche i sospetti e il “chiacchiericcio” Lo avevo detto e scritto anni fa e lo ripeto oggi alla luce di quanto sta emergendo in tema di corruzione.

Il contributo delle Amministrazioni ai fini della lotta alla corruzione e alle mafie può essere decisivo, oltre che con il supporto alla magistratura e agli altri agli organismi governativi, con una azione diretta a prevenire ogni possibile forma di condizionamento degli amministratori locali, funzionari e impiegati o addirittura di collegamenti diretti o indiretti degli stessi con la criminalità, nonché con più incisive misure per favorire la prevenzione e il contrasto di usura, gioco illegale, riciclaggio, traffico di stupefacenti e altre forme di illegalità.

Prendendo come esempio i Comuni, dovrebbe essere istituito un organo collegiale, che potremmo denominare “Desk anticorruzione” presieduto dal Sindaco o da un suo delegato, al fine di mettere a fattore comune tutte le conoscenze delle varie articolazione interessate del Comune e sviluppare azioni congiunte volte alla prevenzione e al contrasto delle possibili infiltrazioni della criminalità nei vari settori commerciali e imprenditoriali ritenuti sensibili, attraverso il continuo monitoraggio dei subentri e delle volture ripetute per la medesima licenza commerciale e con il monitoraggio degli appalti.

Alle riunioni del Desk dovrebbero partecipare gli assessorati, i Dipartimenti i Municipi, gli Enti e le Società partecipate che fanno capo al Comune (prendendo come esempio la Capitale penso ad Ama, Atac, Roma Metropolitane, Acea Æqua Roma, Aeroporti di Roma, Centrale del latte di Roma, Centro agroalimentare romano, Centro ingrosso fiori, ecc.) i rappresentanti delle associazioni delle categorie economiche e altri organismi di volta in volta ritenuti utili nonché, in veste di consulente, un rappresentante dell’Avvocatura del comune Obiettivo del desk sarebbe quello di creare una rete che impedisca o quanto meno riduca la corruzione e gli appetiti della criminalità organizzata. Con la partecipazione e il coinvolgimento anche della comunità civile anche il chiacchiericcio potrebbe rappresentare occasione di approfondimento. Si potrebbero valutare collegialmente anche i sospetti per segnalarli agli organi deputati a sviluppare le indagini.

La sola conoscenza del ruolo del Desk anticorruzione potrebbe scoraggiare gli appetiti criminali.Sono anche convinto che se si volesse fare una prevenzione seria della corruzione, si dovrebbe pensare anche alla periodica rotazione del personale, anche di vertice, e alla conseguente mobilità interna insindacabile.



Fonte: Francesco Tagliente - già Prefetto di Pisa
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