In questo nuovo articolo di Franco Gabbani le vicende storiche, incentrate tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, travalicano i confini della Valdiserchio, come già accaduto in diverse occasioni, e d'Italia, espandendosi in Europa.E' la storia di un giovane costretto a seguire la carriera militare per problemi e ripicche amorose, con l'inevitabile nefasta conclusione, raccontata utilizzando le stesse parole dell'ussero, che ci danno uno spaccato di un'esistenza iniziata negli agi della famiglia gentilizia e terminata sui campi di battaglia
Fior degli incroci,
rincorrono le gambe i desideri
che delle gambe sono più veloci
e meno svelti sono dei pensieri!
Qualcuno o qualcuna sobbalzerà leggendo questo sonetto.
Sì, mi sono fatto un regalo “pasquale” da dividere con Voi, un uovo esageratamente grande con una sorpresa che resterà nella storia della Voce. Ho catalogato e contato gli stornelli, gli haiku e le libere esternazioni di pensieri messi in rima che dall’inizio dell’anno (cominciati però ad ottobre 2018) hanno accompagnato le uscite della “foto del giorno” e che hanno raggiunto ad oggi, quattro mesi scarsi, la bellezza di quattrocentoventicinque stornelli, cinquantotto haiku e trentuno scritti liberi.
Ma chi è che deve sobbalzare?
La lettrice che domenica scorsa ha segnato il traguardo dei 400!
Zaira, non hai vinto nessun premio, tangibile per lo meno, ma ci hai regalato uno degli stornelli più belli finora usciti e che ripropongo oggi per ringraziarti.
Però, per non perdere il ritmo, ecco anche il mio di oggi, una preghierella!
Buona Pasqua di resurrezione a tutti i lettori.
Fior di santità pagana,
non vogliam certo in Bocca una balena,
sarebbe cosa assurda ed anche strana,
ma ridacci almen la nostra rena!
p.s dimenticavo: alla fine dell’anno eran “quattrocento”!
Stiamo crescendo!