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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
«Come fa a essere italiana?»
l’idiozia degli insulti contro la capitana azzurra

9/6/2019 - 8:27


«Come fa a essere italiana?», l’idiozia degli insulti contro la capitana azzurra Gama

Il capitano della nazionale e della Juventus è stata oggetto di offese sui social contro le sue origini congolesi

Parte sabato 9 giugno il mondiale di calcio dell’Italia. Ma a macchiare il debutto delle azzurre ci hanno pensato i commentatori da tastiera che su Facebook e Twitter hanno attaccato Sara Gama.
Il capitano della nazionale italiana e della Juventus è stata oggetto di insulti sulle pagine ufficiali della nazionale. Sotto la foto rappresentativa di questi mondiali, dove si vede la giocatrice in primo piano con una mano sul cuore, e il resto della squadra subito dietro c’è chi ha avuto da ridire.

Gli insulti razzisti

«Non capisco perché solo una ha la mano sul cuore e non essere italiana», scrive un utente su Facebook. Gama, 30 anni, nata a Trieste è un esempio dentro e fuori dal campo, tanto che la Mattel, l’azienda della Barbie ha deciso di dedicarle una bambolacon la motivazione di «essere un esempio per le nuove generazioni nell’abbattere le barriere della società di cui lo sport a volte è specchio: questo è l’obiettivo che mi spinge a dare sempre di più».
La barbie dedicata a Sara Gama
«Te pareva che la giocatrice africana della nazionale italiana di calcio femminile non la mettessero in primissimo piano?» si legge in uno dei tweet pubblicati a commento della foto. Uno dei commenti, rimossi, mette in dubbio invece la sua nazionalità:«Quella sarà anche nata in Italia, avrà la cittadinanza italiana, parlerà italiano ma, mi dispiace, non é italiana. Non ne possiede né le caratteristiche né i cromosomi».
Agli insulti e commenti di cattivo gusto c’è chi ha sottolineato invece l’attacco razzista, rispondendo a tono: «Primo: è italiana nata a Trieste. Secondo: è il capitano della nazionale».
Non è uno sport per donne
Su Facebook c’è chi invece ha attaccato l’intera nazionale femminile e la battaglia per il riconoscimento dello status di professionista messa in campo in questi anni: «Dovrebbero proporre un bello spettacolo per avere pubblico e quindi soldi, e per ora quello che propongono è imbarazzante per chi ama il calcio. Per essere professionisti bisogna essere professionali e capaci, poi i soldi arrivano. Non è questione di parti opportunità, il calcio femminile fa semplicemente schifo».

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