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Di Franco Marchetti
Con la nuova giunta di San Giuliano inizia un nuovo percorso, la scommessa e la proposta della sinistra

14/6/2019 - 23:40

Con la nuova giunta di san giuliano inizia, un nuovo percorso la scommessa e la proposta della sinistra
Con la nomina della nuova giunta di San giuliano, una fase si chiude e si apre un nuovo cammino.

È stato un percorso difficile che ha permesso di superare ostacoli importanti perché ciò che abbiamo cercato di far prevalere sempre e comunque è l’interesse collettivo rispetto alle aspirazioni personali.

Una attenta riflessione sui risultati e la composizione del nuovo consiglio ci dice che, il PD, partito di maggioranza, non è una forza egemone anche se importante.

Per mantenere il governo del comune ha necessariamente bisogno di alleanze, alla sua sinistra è nella società civile, infatti per arrivare al circa 54% hanno contribuito due liste civiche, di cui una non è entrata in consiglio, ed una lista unitaria a sinistra.

La sinistra a San Giuliano non aveva alternative, vedi il panorama regionale e nazionale, ciò che rimaneva di SEL e di Rifondazione Comunista; o si metteva insieme, o rischiavano di non avere alcun rappresentate in consiglio comunale.

Scegliere di unirsi ha permesso di arrivare ad un risultato importante e ampliare la sua rappresentanza.
Nel campo avverso, anche a livello locale si è esaurita quella spinta percepita come innovativa del movimento 5 stelle, e la destra si è unita attorno alla Lega.

In entrambi i campi, e non vale solo per San Giuliano, il sistema di rappresentanza non si basa su di un partito unico, ma una somma di forza, con un partito maggiormente rappresentativo.

Ancora una volta, soprattutto a sinistra, chi pensa che sia sufficiente un unico partito per rappresentare un campo, viene smentito dai fatti, vale anche per il voto utile.

Fortunatamente in Italia c’è una pluralità nella rappresentanza che è una ricchezza, e che solo chi ha mire autoritarie vorrebbe far sparire. Tornando a San Giuliano ed in particolare alla Sinistra, in questo campo da oltre sei mesi si è aperta una discussione molto profonda nei due schieramenti, sia chi stava in maggioranza e chi stava alla opposizione ponendosi una questione di fondo.

Quale tipo di risposta politica dare a questa avanzata della destra che oramai era entrata in profondità anche a nelle nostra comunità.

Una discussione molto difficile ma che aveva l’obbiettivo di costruire un percorso innovativo e più avanzato.

O la sinistra sa guardare avanti, sa guardare al futuro, o non è la sinistra, o in questi processi coinvolgi soprattutto le giovani generazioni, con un passato, una storia ed una sensibilità politica e sociale, diversa rispetto alla nostra storia, oppure è destinata ad essere residuale nella società, ad essere autoreferenziale, e quindi insignificante e non più quella forza che suscita speranze e futuro soprattutto nelle fasce sociali più deboli.

Quello che è avvenuto, infatti soprattutto i più poveri e bisognosi si sono fatti attrarre dalle sirene della destra.

Quindi per noi una discussione molto difficile, ma che, facendo prevalere il senso politico, e l’essenza vera dell’essere di sinistra, oggi ha permesso di presentare una proposta politica di governo del comune molto avanzata.

Un risultato non scontato ed una scommessa sul futuro, infatti, chi per età, chi per lunga militanza nelle istituzioni, oggi si è messo di lato, non rinunciando a fare politica, ma continuare a portare il proprio contributo da un altro versante.

Questa scelta ha permesso alla sinistra di essere rappresentata in comune in modo completamente nuovo.

Il vice sindaco Lucia Scatena con deleghe importanti proviene da una breve esperienza nella passata legislatura con ex sel insieme al sottoscritto, impiegata in una azienda metalmeccanica, l’altro assessore Francesco Corucci proviene dalla imprenditoria giovanile da una militanza nel movimento studetesco e associativo, una militanza ultima in SI,, presidente di un circolo ARCI a Pisa.

E i due consiglieri, uno Emiliano Betti giovane operaio, proviene da una famiglia storica per la sinistra internazionale, il quale ha deciso di impegnarsi per la comunità nella quale vive, Iacopo Cambi giovane operaio proveniente da responsabilità di Rifondazione a livello locale. Una bella squadra giovane e di prospettiva.

Questa proposta politica ha influenzato molto lo stesso PD, perché utilizzando un vecchio motto della sinistra, ha rinnovato nella continuità. Ecco il messaggio forte che esce dalle elezioni e la composizione della giunta a San Giuliano, non abbiamo costruito trincee per fermare l’avanzata della destra ma una proposta politica che sappia guardare al futuro, non sono prevalsi gli egoismi personali, ma è prevalso il senso di appartenenza ad una comunità, agli interessi collettivi.

Crediamo che questo modo di fare possa essere utile non solo per San Giuliano, se davvero vogliamo tornare ad essere protagonisti del nostro futuro.

 

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