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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Massimiliano Angori, Presidente
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Doppio evento a Vecchiano per l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia.
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•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Non avrei mai voluto vederti così
Ma è inevitabile
Chiudo gli occhi per non guardare
Ma quella livida rigidità
appare scompare riappare
Io ti .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
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l'opinione di Guelfo Guelfi (da fb)

7/7/2019 - 12:42

...Il dolore s’impadronisce dei nervi, quasi ti lacrimano gli occhi. anzi senza quasi: ti lacrimano gli occhi.

Passa.

Resta un segno, poi passa anche quello e del dolore nemmeno il ricordo. Non è possibile. Tutti questi balletti nelle file di qua, condannati dal fatto che il fronte opposto pare davvero inesorabilmente ampio e paurosamente volgare.

La maggioranza degli italiani si è consegnata a Matteo Salvini. Si lascia andare, si lascia dire, si lascia fare. Potrebbe essere che io non riesca a farmene una ragione e mi lascio facilmente confortare dal ricordo di quanti prima di me si trovarono spinti nei vagoni piombati, si videro cadere uno a fianco dell’altro nelle trincee a poca distanza le une dalle altre, patirono la fame ma soprattuto la videro soffrire ai propri cari. Come hanno potuto, come potremo?

Per me, lo voglio dire facile, piatto, la maggioranza degli italiani pur essendo capace di soccombere, di tacere, di fingersi in altro tempo e in altra storia, la maggioranza degli italiani non fa schifo come sembra. Va detto che c’è un pensare che tutto quel che si vede e che sappiamo non è che un punto, un passaggio, un momento del grande palinsesto della comune esistenza. Un luogo in cui è più facile pensare a scuotere la testa che ad annuire. il segno dei tempi si traccia tra chi pensa di insegnare ad altri quello che andrebbe fatto piuttosto che preoccuparsi di parare il tiro verso la propria porta.

È più facile chiudere i porti.

È più facile mettersi ad imprecare contro Odino.

Dare del Comunista, della troia, del corrotto.

Rende forti, come quello che si compiace di spendere due mila euro per convincere un altro a tuffarsi in acqua a bordo di una Vespa.

Chissà che divertimento, che libidine, che scarica di adrenalina.

Chissà che futuro. Tenere 52 persone a bordo di una barca a vela che ne aveva tratti in salvo 41. Li aveva imbarcati prelevandoli dalle onde, non dal pontile di club mediterranee. Quei 41 avevano ancora nelle orecchie le grida e negli occhi la disperazione di quanti lì accanto avevano perso la vita. Ma sulla costa più vicina a quella tragedia erano attesi da un Primo Vice Primo Ministro che ha aggiunto il suo carico. Ore d’attesa, tensione in presa diretta.

Ore moltiplicate perché si possa dire tutti: io c’ero.

Dove?

Lì accanto, sul divano!

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8/7/2019 - 10:23

AUTORE:
Cosetta

Io non ci sto detto alla Sandro Pertini!
L'orrore che perpetua quotidianamente è troppo doloroso!
Mi sconvolgono quelle morti mi commuovono quei salvataggi mi indignano quegli insulti mi offendono quei comportamenti disumani e mi mortificano quegli atteggiamenti da ultras da stadio!
Se non sappiamo provare compassione neppure per chi soffre e rischia la vita e noi li lasciamo andare fra le braccia inclementi della morte apatici indifferenti fautori o protagonisti...allora non siamo che dei miserabili!