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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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Non cancellerò
Quella foto tua
Come la gioconda
E la rosa gialla
Sulla pelle mia
Stare insieme a te
In quest anni miei
Insieme a tutto il resto
Tu .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
di Renzo Moschini
Il regionalismo differenziato si ingarbuglia

12/7/2019 - 12:41

Il regionalismo differenziato si ingarbuglia


Ai rinvii e contrasti nazionali si aggiungono via via proposte e denunce che complicheranno non poco le cose. Il Presidente Toti, ad esempio, rivendica una autonomia come quella delle Regioni speciali. In una indagine parlamentare degli anni ottanta di cui fui relatore, non furono poche voci che ne chiedevano se non la cancellazione almeno un ridimensionamento.
D’altronde segui l’dea che come si era pensato alla abrogazione delle province non sarebbe stato male fare altrettanto con le regioni.
Repubblica ha pubblicato una lettera di Angelo Benelli –Coordinatore nazionale dei Verdi - In che mani va l’ambiente- che merita e richiede qualche osservazione critica.
La preoccupazione di Benelli è che l’affidamento di nuove         e maggiori  competenze e i poteri alle regioni accrescerebbe in misura preoccupante la cementificazione dei suoli e soprattutto  le politiche di tutela oggi dei Parchi e delle arre protette. Benelli cita al riguardo alcuni esempi di parchi dove le regioni ne starebbero scombinando e penalizzando il ruolo ‘nazionale’. Ma qui la critica va rovesciata perchè i guai denunciati –pur riguardando ovviamente anche le regioni- dipendono innanzitutto dallo stato ossia dal ministero dell’ambiente. Se gran parte dei nostri parchi nazionali sono oggi senza presidente, direttore, piano ambientale  piano socio-economico – come denuncia da anni la Corte dei conti dipende da Roma.
Dipende cioè dal governo che nonostante l’attenzione del ministro Costa dell’ambiente e tanto più dei parchi se ne infischia.
L’ambiente d’altronde fu già un grosso inciampo per il Titolo V deve perciò ritrovare o trovare finalmente quei tavoli e sedi di confronto e di collaborazione di cui si sono perse le tracce. Insomma il regionalismo differenziato non deve e non può essere una occasione per  mettere in cattive mani l’ambiente.

Fonte: Renzo Moschini
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