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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ecco la lista di Vicopisano in Cammino.
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di Umberto Mosso
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di MARIAROSARIA MARCHESANO (Il Foglio)
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di Vittorio Ferla
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Di Alexia Baglivo
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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Se oltre a combattere
quotidianamente
Con mille problematiche
legate alla salute
al reddito
al lavoro
alla burocrazia
al ladrocinio
alla frode
alla .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
Sinistra Unita per un'altra San Giuliano
Non per i finanziamenti ma per uno sviluppo collegiale

10/8/2019 - 15:05


Con la firma del protocollo tra il comune di Calci e Vicopisano, avvenuta pochi giorni, fa di fatto anche i comuni del lungomonte certificano la fine del Piano strutturale di area pisana.

La fine vera e propria l'avevano già sancita qualche tempo fa i comuni di Pisa e Cascina che, dopo la svolta a destra delle amministrazioni, hanno compiuto gli atti necessari ad uscirne buttando a mare anche quel pochissimo che era stato fatto.

Noi pensiamo che tutto questo sia un errore, perché un area complessa ma significativamente omogenea come quella pisana avrebbe bisogno di trovare dei punti comuni nella programmazione complessiva del territorio soprattutto per la qualità dell'urbanizzazione, della manutenzione ambientale e, volendo, dei servizi essenziali per la vita dei cittadini.

 

Seppur siano diversi i servizi di area che vengono gestiti in forma associata, - pensiamo ai trasporti, alla sanità, ai servizi sociali e raccolta rifiuti -  se davvero doveva essere data una risposta alta ed inclusiva riteniamo che sarebbe stato necessario andare oltre, con piani regolatori e regolamenti urbanistici, viabilità e manutenzione del territorio condivisa.

Invece, come sempre, sono prevalse altre logiche che hanno accentuato una visione localistica e parziale per di più favorita da una legge regionale davvero lacunosa che anziché vincolare gli enti aderenti tra loro ha favorito il “prendi e fuggi”

 

Naturalmente questo non significa che l’esigenza della programmazione condivisa nella gestione e nel governo del territorio non sia più necessaria, tutt’altro; a nostro modo di vedere, deve essere un obiettivo da perseguire con maggior forza e su basi diverse da come è stato concepito fino ad oggi.

Il lungomonte pisano a questo punto avrebbe il dovere di dare un concreto contributo nella gestione e programmazione del territorio.

In questa ottica ad esempio il monte pisano come il litorale devono essere visti come una opportunità che unisce la salvaguardia ambientale, alla programmazione urbanistica integrata con obiettivi chiari di manutenzione del territorio e di sviluppo di servizi di area

 

Questa pensiamo debba essere per i quattro comuni del lungomonte una visione politica complessiva e unitaria in cui tutti debbono essere disponibili tenendo conto degli altri e nel pieno rispetto di ogni particolarità.

Oggi questa strada diviene tanto più indispensabile se si vogliono attrarre investimenti ed interventi nella nostra realtà; un singolo comune per quanto importante sia e pur nella propria capacità, abnegazione e dedizione rischia di essere inefficace e solo in questa ottica riteniamo che accordi di carattere esclusivamente tecnico tra due comuni possono essere un impulso positivo per la realizzazione di un Piano strutturale del lungomonte pisano.

Altrimenti meglio lasciar perdere.

Sinistra Unita per un'altra san giuliano


 
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