Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava.
RENZI, CONTE HA FALLITO MA LASCIA CON STILE. NON SARÒ IN UN NUOVO GOVERNO
Da ex premier a premier dimissionario, l'onore delle armi.
Matteo Renzi saluta la fine del governo gialloverde, ma riserva un riconoscimento a Giuseppe Conte: "Il suo governo ha fallito, ma lascia con stile" e poi rassicura i critici di ogni orizzonte politico: se nasce nuovo governo non ne farò parte.
Il senatore dem è stato il primo dai banchi dell'opposizione a Palazzo Madama a prendere atto della fine dell'esecutivo Conte e a replicare ai rinnovati slogan del ministro dell'Interno uscente, Matteo Salvini.
Mesi
"Dicevate - ha sottolineato Renzi - 'con questa opposizione governeremo trent'anni'. Avete governato non benissimo per 14 mesi. Noi abbiamo preso il Paese con un Pil al meno 2% e lo abbiamo lasciato al più 1,7, con la produzione industriale col segno positivo e con la pressione fiscale ridotta di 2 punti e siamo orgogliosi che abbiate evitato la procedura di infrazione grazie alla nostra legge sulla fatturazione elettronica".
Quindi,
"oggi sarebbe facile sorridere - ha rimarcato Renzi -, ma serve un surplus di responsabilità. Il governo populista ha fallito", perché "il populismo funziona molto bene in campagna elettorale, un po' meno bene quando si tratta di governare.
Siamo felici che l'esperienza populista finisca, daremo il nostro contributo perché a pagare la vostra sciagurata crisi non siano le famiglie e i consumatori".
Papeete
Secondo Renzi "non è un colpo di Stato formare un governo, è un colpo di sole aprire una crisi in questo momento. Questo è il Parlamento, non è il Papeete" e ancora rivolto a Salvini lo incalza: "Lei ha fatto un governo col 17% e non col 51% e questo governo ha fallito anche per sua responsabilità".
Ma c'è un punto che l'ex presidente del Consiglio dem intende evidenziare con decisione: "In questo paese si è creato un clima di odio, frutto anche del linguaggio della politica. Come fate a non essere sorpresi quando un ragazzo di colore non può entrare in una spiaggia del nord-est, pur avendo la carta di identità italiana? Queste sono scene che andavano bene nell'Alabama degli anni '50, non nell'Italia del 2020...".
Vangelo
E a Salvini: "Rispetto la sua fede ,che mi sento di condividere pur in modi totalmente diversi. Le chiedo allora di leggere il Vangelo, ovviamente secondo Matteo, quando dice 'avevo fame e mi avete nutrito, avevo sete e mi avete dissetato'. Se crede in quei valori, faccia sbarcare quelle persone ancora adesso ostaggio di una politica vergognosa".
Futuro
Al capo della Lega chiede poi di fare chiarezza sulla vicenda dei rapporti con la Russia: "Quereli Savoini, perché non può esistere una democrazia occidentale nella quale c'è il sospetto della più grande tangente mai richiesta da persone che collaboravano con lei", mentre ai 5stelle dice: "Non so se in nome della responsabilità voteremo in futuro lo stesso governo, sono certo che io non ne farò parte, in modo orgoglioso. Imparate sempre che dietro l'aggressione personale, dietro l'odio scatenato sui social ci sono a pagarne le conseguenze non gli avversari politici, ma le famiglie.
Eppure io sono qui a dire che, prima dei legittimi risentimenti e delle ripicche, viene l'interesse del paese".