L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
NON SOLO SAN ROSSORE
Varie iniziative sono già in programma per ricordare i 40 anni del nostro parco e altre sicuramente seguiranno. E non saranno solo l’occasione per un brindisi ma per una riflessione critica su una esperienza per molti versi unica sia locale che regionale e nazionale e pure europea. Tanto più importante in un momento in cui i problemi dell’ambiente e dei parchi anche per il governo nazionale, le regioni e gli enti locali e la stessa comunità europea costituiscono una sfida per il futuro.
Una sfida a cui dedicheremo presto come Gruppo di San Rossore un nuovo libro sulla situazione critica e a rischio per gli stessi parchi. Il libro consentirà anche agli addetti ai lavori di toccare con mano i ritardi e i non pochi errori della politica del governo e pure del Parlamento di cui documenteremo i danni e i guai che ne sono derivati e con cui dovremmo fare presto e bene i conti.
La nascita e crescita del nostro parco, diciamo pure il suo DNA, è segnato infatti da una decisione politica e culturale non facile con cui si sanzionò che alle istituzioni e quindi alla politica non era riservato il compito esclusivo di dire dove si poteva costruire, ma quello di gestire il territorio e quindi anche l’ambiente all’insegna della tutela e valorizzazione non solo turistica.
Il Sindaco Spinesi, lo studioso Tiziano Raffaelli e con loro figure come l’assessore regionale toscano Marcucci seppero voltare pagina.
Fu la prova provata che la politica poteva e sapeva farsi carico di problemi che non dovevano più essere riservati ad una gestione che sottraeva alle comunità locali qualsiasi possibilità e diritto di partecipazione. Chi ripercorra l’attività del parco in questo quarantennio non faticherà a verificare grazie anche ai libri e riviste come Parchi e Toscanaparchi come il Parco abbia assunto un ruolo in Toscana ma anche sul piano nazionale sempre più importante sia prima che dopo l’approvazione della legge quadro sui parchi che è del 1991.
Ecco perché i 40 anni non riguardano solo San Rossore. Noi siamo stati impegnati nella istituzione del Parco delle Apuane come del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano e delle Foreste Casentinesi. Non sarebbe male perciò approfittarne per tornare-tanto più in vista delle elezioni regionali- a fare il punto
Sui parchi toscani che coinvolgono peraltro anche altre regioni e il ministero.