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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Lara Ceccarelli
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Sinistra italiana - Provincia di Pisa
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di Roberto Sbragia – Consigliere Provinciale Forza Italia Pisa
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di Filippo Pancrazi
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PD SGT
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
di Renzo Moschini
L’AMBIENTE nella partite nazionali e regionali

17/9/2019 - 18:54

L’AMBIENTE nella partite nazionali  e regionali
Delle drammatiche situazioni ambientali planetarie, comunitarie, nazionali, regionali e locali non c’è giorno che non abbiamo allarmanti conferme. Il Tg toscano, tanto per fare un esempio a portata di mano,  in questi giorni ci ha ricordato le proteste di Livorno per l’inquinamento che uccide, della spiaggia di Rosignano anch’essa a rischio crescente, e poi da Piombino al Parco delle Apuane, delle Foreste Casentinesi o del quarantennale Parco di San Rossore che devono fare i conti con cave,  rifiuti e tanti altri guai.
Con il nuovo governo e l’avvio delle campagne elettorali regionali –Toscana compresa-quel che emerge è una crescente difficoltà politica, istituzionale e culturale a ricondurre il tutto a scelte e decisioni non sbrindellate e frammentate senza capo né coda. E la conferma che bisogna far presto a cambiar musica viene proprio dai territori più pregiati affidati alla gestione di parchi e aree protette ossia di enti preposti appunto alla tutela.
Quando sulla prima pagina di  un giornale locale vedi la foto di un impressionante immondezzaio nel parco di San Rossore è naturale pensare che sia colpa sua. Ma la gestione dei rifiuti non compete al parco come diverse altre cose importanti. E così si viene al dunque; le politiche ambientali riguardano più ministeri, più leggi nazionali e regionali. O le raccordi, le gestisci in leale collaborazione o avrai solo conflitti politici e costituzionali; a questo doveva servire la Terza conferenza nazionale sui parchi e l’ambiente che non si volle fare. Se invece, come ho appena letto c’è chi pensa di ripartire dalla immissione nel parco di rappresentanze di categoria ; ora contadini ora pescatori etc continueremo a non combinar nulla. I parchi e le nuove politiche ambientali hanno bisogno di buoni amministratori e di personale competente a partire dalle discussioni in corso.

Tenendo conto che una pessima politica istituzionale che non ha rafforzato le competenze legislative delle regioni ma quelle burocratiche e ridotto le province a fantasmi ha penalizzato anche i ruolo dei parchi. Ecco perché come ho già scritto anche i 40 anni del parco di San Rossore non basta ricordarli e festeggiarli con un brindisi, ma riproporre con regione e enti locali una riflessione critica che al momento manca.

Perché non possiamo ignorare o far finta di niente quando  sindaci come quello di Viareggio continuano a volere uscire dal Parco chiedendo anche le dimissioni del presidente.

Fonte: Renzo Moschini
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