È possibile dipingere il silenzio?Questa è la domanda che si poneva la nuova mostra di Gavia al Real Collegio di Lucca, cercando una risposta nelle immagini dipinte.
E la mostra ha rappresentato quello che l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche in particolare il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni che attingano dentro ogni nostra sensibilità intima e “silenziosa”.
Successo oltre le aspettative della cena di fine estate nel parco della pace di Pontasserchio.
Era stata organizzata dall’Associazione culturale “Pont a Serchio “ già “Gioco del Ponte” con il patrocinio del Comune e inserita nel programma ufficiale del Settembre Sangiulianese.
Un articolo anche sulla Voce del Serchio aveva dato il suo effetto.
Tutti alla tabaccheria di Via Veneto a iscriversi, così come era riportato sulle locandine e manifestini che promuovevano l’iniziativa. 150 persone era il numero massimo che poteva essere accolto per motivi logistici anche se l’associazione era rimasta dispiaciuta per aver detto no ad altre persone.
Gli ospiti venivano accompagnati ai tavoli da graziose ragazze dopo una suggestiva passeggiata fra gli alberi, colorata da palloncini illuminati e un faro formato anch’esso da palloncini alla fine del percorso tutti forniti da “Rosa e nero”.
Per aperitivi e caffè era in trasferta “Il Bouffet” locale di ristoro di Piazza del Teatro Rossini di Pontasserchio
All’inizio della serata il Presidente dell’Associazione aveva chiamato il Sindaco di Maio per un saluto. Prendeva la parola augurando a tutti i presenti di passare una piacevole serata insieme fatta di divertimento e spensieratezza.
Era presente anche la Vicesindaco del Comune Lucia Scatena. Bellissimo il colpo d’occhio con i tavoli messi come una prua di una nave.
Partiti. Sui tavoli allestiti dalla Serra di Monia Freschi lumini e grandi foglie a ventaglio come a rinfrescare la calda serata.
Ecco arrivare servita dai numerosi volontari la prima prelibatezza gastronomica cucinata dallo chef Lorenzo Giglioli.
Poi il carrello degli antipasti, la pasta alla renaiola tipica pisana, il Prosciutto contadino con patate rustiche e la zuppa inglese pisana con i cantuccini.
Come in “ Cavalleria Rusticana “questo vino è generoso, quanti bicchieri ne ho tracannati” i presenti avevano gradito il vino Bianco e nero fornito dalla Vineria “Il Vinale”.
Un contributo logistico era arrivato anche dal Mobilificio Scarpellini. All’intrattenimento musicale avevano pensato Massimiliano Michelotti e Luca Fruzzetti di LucaF Studio registrazioni.
Divertente e irriverente lo spettacolo in “vernaolo pisano” del “Crocchio dei goliardi spensierati” che hanno recitato brani tratti dal repertorio della “Brigata dei dottori” dell’indimenticabile Giancarlo Peluso.
Tanta fatica dei volontari veniva così ripagata dai complimenti ricevuti dagli ospiti per aver organizzato una meravigliosa serata nella splendida cornice del Parco Terzani.
Marlo Puccetti