Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
L’AMBIENTE E LA POLITICA
C’è’ già chi si chiede dopo le bellissime manifestazioni in tutto il mondo per salvare il pianeta se la politica saprà dare le risposte giuste e adeguate o ancora una volta deluderà quei milioni di giovani e giovanissimi che con passione e grande responsabilità invadono le città.
Timore tutt’altro che infondato dinanzi ai tanti disastri che continuano e non solo in Amazzonia.
In questi giorni dopo tante polemiche sui troppi no ambientali del vecchio governo e in attesa di conoscere cosa intende fare quello nuovo sono stati pubblicati alcuni dati sull’abusivismo che la dicono lunga più di tanti discorsi. Che si fosse ricorsi a troppi condoni lo si sapeva. Ma non si sapeva che le migliaia di abusi condannati alla demolizione ne sono stati effettuati una percentuale infinitesimale, insomma sono ancora in attesa di demolizione.
Le leggi spesso le ignori e le violi poi quando decidi di intervenire continui a rimandare e fare il furbetto.
Se dinanzi alle nuove sfide planetarie la politica rispondesse alla stessa maniera quei milioni di giovani e non solo, avrebbero ragione a considerare istituzioni e politica immeritevoli di fiducia e credito a farebbero bene a chiudere i battenti con chi pur avendone la responsabilità e il dovere confermerebbe una plateale e rovinosa incapacità.
E siccome anche sul piano locale questi problemi sono all’ordine del giorno come dimostrano anche le molte iniziative in corso degli stessi giovani istituzioni e politici locali ossia comunali, provinciali e regionali che in in più d’un caso dovranno anche votare per rinnovarsi, sarebbe bene mettere mano a iniziative, incontri, riflessioni perché anche la cultura abbia un suo posto e ruolo. Quello fondamentale di sbaraccare innanzitutto il terreno dalle troppe balle che circolano a tutti i livelli.
E dovremo farlo non ognuno per suo conto ma insieme senza pretese di dare lezioni.
Consumo del territorio, inquinamento di mari e fiumi, boschi a rischio come il paesaggio; non mancano certo gli argomenti e i problemi.