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La Pro Loco Ripafratta “Salviamo La Rocca” organizza per sabato 18 maggio una conferenza dal titolo “Crocevia di cammini - Il confine pisano-lucchese tra itinerari e cammini, beni storici, turismo sostenibile e volontariato culturale”. L’evento si terrà a Villa Roncioni, nel borgo di Pugnano, comune di San Giuliano Terme, alle ore 10

. . . il sig Marino vuole metter becco dove da anonimo .....
Correva voce, al Circolo, che Bruno della Baldinacca .....
Il tuo forse lo ha guadagnato ultimamente ed il mio .....
Cara manuela
io non so con esattezza i pro e i contro .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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A cura di Erminio Fonzo
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da Museo del Bosco
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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Credevo di riuscirci mare
Ma non ti potei solcare
Ma è vero giuro è vero
Pur cambiando la vela e mura
Se gira il vento dritta
Al cuore
Per amarti .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
di Luigi Marattin
QUOTA 100 E DINTORNI. UN PICCOLO FACT CHECKING PER CAPIRE MEGLIO.

18/10/2019 - 8:33

Sgombriamo il chiacchiericcio ed entriamo nel merito delle questione.

QUELLO CHE MOLTI IGNORANO E SAREBBE INVECE OPPORTUNO CONOSCERE.

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di Luigi Marattin

QUOTA 100 E DINTORNI. UN PICCOLO FACT CHECKING PER CAPIRE MEGLIO.

1) È vero che abolire Quota 100 significa tornare alla Legge Fornero?

No. Semplicemente perché Salvini - aldilà delle balle - non aveva affatto abolito la legge Fornero. Invero, non l’aveva neanche lontanamente toccata.

2) E allora cos’è ‘Quota 100”?

Semplicemente una finestra di prepensionamento per poche, pochissime persone. Perché non è neppure una quota 100 in realtà, bensì “quota 62+ 38”: nel senso che si consente il prepensionamento solo a chi ha 62 anni di età e 38 di contributi (e non anche a chi ha 60+ 40, ecc).

3) E perché non vi sta bene Quota 100?

Per tre motivi:

a) è iniqua per i sessantenni. Poiché è temporanea (al di là delle balle di Salvini), crea una spaventosa iniquità tra chi matura i requisiti il 31/12/2021 (che può andare in pensione a 62 anni) e chi li matura il giorno dopo (che può andare a 67 anni).

b) è iniqua per i lavoratori.

Perché tratta allo stesso modo chi ha fatto il minatore e chi ha fatto il poeta o il pensatore, dicendo che entrambi hanno ugualmente il diritto al prepensionamento.

c) è iniqua per i giovani e le famiglie, perché spreca decine di miliardi di euro che invece sarebbero più utili per ridurre le tasse sul lavoro o per sostenere le famiglie e le giovani coppie.

4) Ma voi volete abbandonare gli anziani?

No. Chiediamo di destinare le risorse di “Quota 100” a famiglie e riduzione di tasse, ma abbiamo anche un’idea precisa sui prepensionamenti: rendiamo strutturale l’Anticipo Pensionistico Sociale, una misura (al momento temporanea) nata durante il Governo Renzi e che è persino più vantaggiosa di “Quota 100”, ma riservata alle persone in difficoltà e a chi ha svolto lavori gravosi e usuranti

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22/10/2019 - 14:11

AUTORE:
Pensionato.....

Dire che lo stato fa fuggire le aziende è una analisi superficiale. I mercati e soprattutto una globalizzazione esasperata e priva di regole, dove ogni stato europeo pone muri di ogni natura, ogni obiettivo di creazione lavoro sarà impossibile.

22/10/2019 - 13:06

AUTORE:
Buo

Che fu Berlusconi che varò una leggina che diceva, più o meno, se resti altri 2 anni al lavoro, dopo aver maturato i requisiti per la pejsione, avrai il 32 % di sgravi Irpef in busta paga. Che fine abbia fatto questa legge, onestamente non lo.

22/10/2019 - 11:22

AUTORE:
marlo puccetti

Mi rivolgo all'autore "pensionato che pensa ai giovani". Intanto la ringrazio per l'apprezzamento che fa sugli articoli che scrivo, per quanto riguarda il commento su quota cento mi sembra d'aver evidenziato due lavori l'infermiere e l'insegnante che hanno come referente la persona (il prossimo, cristianamente parlando)e che invece non sono considerati come lavori usuranti (almeno quello infermieristico è considerato gravoso). Mi pare che la differenza ho tenuto a sottolinearla.
E' anche vero come dice "Oracolo" con intelligente ironia che c'è l'usura mentale, ma siccome ci sono certi politici che vogliono essere "ganzi" anche a più di 80 anni non possono concepire che uno chieda di andare in pensione a 63/64 anni.
So ben distinguere cosa vuol dire fra lo stare dietro una scrivania e lavorare all'alto forno delle acciaierie.
Ma questi giovani quando entreranno "creando nuovi posti di lavoro" frase fatta che non dice nulla, ma se le fabbriche lo stato le fa scappare all'estero
Vi ricordate il romanzo "E le stelle stanno a guardare " di Cronin, li c'è la sintesi drammatica di una vita lavorativa

21/10/2019 - 19:58

AUTORE:
Oracolo

...che anche l'usura mentale debba essere equipollente ai lavori con il braccio.
Però vedo nella considerazione di Marlo la leggerezza (nel senso liggerotto) di Romano Prodi che disse: chi rimane a lavorà un'antropopò gni do un 30% mpiù!

Eseosa...! a lavorà un gocciolino mpiù chi ci rimane? chi s'è sciagattato ne 'ampi, nelle fonderie, su tetti a mette ll'embrici o chi non ha mai fatto una sembola (sega) in certi uffici coll'aria 'ondizionata a palla e/o la stufa a tutto foo e colla doppia segretaria?

21/10/2019 - 18:44

AUTORE:
Pensionato che pensa ai giovani

Apprezzo da sempre i suoi interventi che denotano una attenzione a problemi sociali. Detto questo mi sorprende il suo commento che percepisco critico ma non motivato. Non viene preso in considerazione l'usura di certi lavori? Recuperiamoli al posto di chi ha lavorato con meno fatica. Sarebbero risparmiato danaro ma soprattutto si farebbe vera giustizia sociale.

18/10/2019 - 15:07

AUTORE:
Osservatore 1

era bello andare in pensione dopo 19 anni sei mesi ed un giorno di lavoro; compresi naturalmente i congedi per malattia, parto e dopoparto; ci mancherebbe non conteggiare il tutto.
Era legge governativa ed in pieno accordo con i sindacati confederali e non.
Immaginarsi a quel tempo un partito, un sindacato che dicesse: ma....!
Evisto? 20 anni di lavoro e con un po di fortuna 40/50/60 anni in pensione.

...già a quel tempo i tedeschi ci dicevano: per stare in Europa, pari diritti per pari doveri. Loro han lavorato un po di più ma non hanno 2.300 miliardi di Euro pari a 4.452.800 miliardi (quattro milioni quattrocento cinquantaduemila ottocento milirdi) di vecchie lire di debito pubblico da lasciare sul groppone delle loro nuove generazioni.

18/10/2019 - 14:00

AUTORE:
marlo puccetti impiegato

Ormai va di moda dire "più vai tardi in pensione meno costi allo stato" con questa teoria uno potrebbe andarci anche a 75 anni il massimo fissato anche dal conclave per poter votare e per non poter essere eletto Papa, se lo dice la Chiesa che a 75 anni si può rincoglionire, crediamoci. Ora lo Stato ce la sta menando con l'aspettativa di vita e con questa scusa è già arrivato a 68 anni e non finisce qui. A parte anche se sono aumentati gli ottantenni (bisognerebbe verificare come ci arrivano) si muore purtroppo anche prima e forse lo stato e l'inps in questo sperano. Chi ha deciso che si deve andare in pensione a 68 il signor Marattin che non ho il piacere di conoscere, o forse il politico che nella maggior parte dei casi non ha mai lavorato, la Fornero dalla scrivania ai piani alti?
Il lavoro di una maestra elementare che non è considerato gravoso e usurante arriva a 67 anni, ma lo sapete cosa vuol dire tenere 20 bambini in classe?
L'infermiere è considerato un lavoro gravoso ma non usurante per cui se rientra nei 36 anni di contributi ci potrà andare a 63 anni senno, vai anche lui o lei a 66 e sette mesi. Complimenti
Speriamo non gli tremi una mano quando deve fare l'iniezione endovenosa.
Si parla di prepensionamento perchè il pensionamento è stato ritenuto giusto a 68 anni, sarebbe prepensionamento anche a 70 se avessero deciso la pensione a 75.
I giovani poi quando entrano a lavoro? si parla di iniquità per i giovani e le famiglie, sono frasi fatte.
Non ci sarà il turn over 1 a 1, ma qualcuno dovrà pur entrare al posto di chi va in pensione.
Poi volete mettere la freschezza mentale di chi ne ha 30/40 anni rispetto a chi ne ha 60/65, la voglia di emergere di chi è giovane.
Basta con queste sofismi, questi ragionamenti sulla pelle degli altri, fatela finita.
Marlo Puccetti

18/10/2019 - 13:53

AUTORE:
Antonino

SERVIVA UNO DI ITALIA VIVA
Un ponce alla livornese così si schiarisce le idee. Fate i bravi non rompete