Nei suoi numerosi articoli sulla storia del territorio, Franco Gabbani ha finora preso come riferimento, personaggi o avvenimenti storici, inquadrandoli nella cornice degli usi e delle norme dell'epoca.
Questa volta prende spunto da situazioni e argomenti curiosi, spigolature come le chiama.
Al di là dei fatti precisi, quello che colpisce particolarmente, è il linguaggio usato nei documenti, non solo formale e involuto, come da sempre ci ha abituato la burocrazia, ma spesso anche di difficile comprensione, esplicitando l'evoluzione continua della lingua e dei termini.
La legge di bilancio varata dal governo e che il Parlamento si appresta a discutere mantiene gli impegni principali su cui si è formato il nuovo governo di cui il Partito Democratico fa parte. Nonostante una situazione di partenza critica, ereditata dal precedente esecutivo, si è riusciti a bloccare l'aumento dell'Iva per 23 miliardi, ad aumentare gli stipendi più bassi degli italiani intervenendo sul cuneo fiscale, a mettere 11 miliardi di euro sugli stipendi, a tagliare il superticket alla Sanità. Ci saranno inoltre asili nido gratuiti per le famiglie a basso reddito, primo step del processo di formazione dei nostri ragazzi, e il Piano casa. Sono d'accordo con il segretario nazionale Nicola Zingaretti quando dice che al di là "delle chiacchiere, dei documenti, o se si vuole anche i selfie che in passato hanno fatto notizia" questo può essere l'inizio "di una maggioranza fatta da quattro partiti che comincia a produrre dei risultati positivi".
E' vero: nei processi politici bisogna valorizzare i punti di unita' e confrontarsi sui punti di divisione. E' quindi importante valorizzare quello che si è fatto e lavorare per migliorare ancora.
E' una sfida che chiama in causa tutto il centrosinistra e su cui ciascuna forza politica dovrà mostrare senso di responsabilità. Per approfondire la lettera all'Ue del ministro dell'Economia Roberto Gualtieri in risposta alla richiesta di chiarimenti sul Documento Programmatico di Bilancio del 15 ottobre scorso.