Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Con una nota la senatrice a vita del Gruppo Misto risponde a chi, nei giorni scorsi, l'aveva proposta per il Colle
Poche righe, molto concrete, che non lasciano spazio ad altre interpretazioni o strumentalizzazioni.
Liliana Segre, la senatrice a vita sopravvissuta all'olocausto e oggetto, nelle ultime settimane, di numerosi attacchi sul web, ha declinato in maniera netta la proposta, partita dal mondo del giornalismo e poi ripresa anche da diversi esponenti politici, di essere candidata al ruolo di Presidente della Repubblica. "Ringrazio le persone che hanno proposto la mia candidatura al Quirinale", recita la nota della Segre, "ma, ovviamente, per motivi sia anagrafici che di competenza specifica tale candidatura va considerata improponibile.
C'è un presidente in carica che sta svolgendo il suo compito di garanzia costituzionale con rigore ed efficacia e che gode di grande popolarità e prestigio in Italia e all'estero".