L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
Più auto e meno bici: la destra non smentisce le proprie visioni retrograde
Se c'è una cosa che abbiamo capito in questo anno e mezzo è che chi governa la città non crede che ci sia il cambiamento climatico o, comunque, non gli interessa affrontarlo. Non solo lo hanno dichiarato in consiglio comunale per bocca dell’Assessore Bedini, ma ogni occasione è buona per incentivare l’uso dell’auto privata. E naturalmente, ora che siamo vicini a Natale, vogliono confermare la sosta gratuita, incentivando il ricorso alla macchina con l’idea (sbagliata) di sostenere il commercio in occasione delle feste.
Purtroppo ce lo aspettavamo: temevamo che nemmeno i dati sull'inquinamento dell’aria, che d’inverno raggiungono i valori peggiori, avrebbero allarmato questa giunta, la quale evidentemente non è interessata nemmeno alla tutela della salute dei cittadini.
Come se non bastasse, oltre ad incentivare l’auto privata, hanno deciso di togliere le rastrelliere per le bici da Borgo, spostandole nei vicoli vicini per questione di “decoro”. Come se fossero le biciclette e non le auto a devastare le nostre città.
Queste misure, tra l'altro, sono del tutto dannose anche al commercio: già oggi di posti liberi nei parcheggi non se ne trovano, anche se sono a pagamento. Il risultato di questa scelta non sarà quindi di dare possibilità a più persone di raggiungere il centro, ma di ingolfare ancora di più il traffico. Se si voleva davvero centrare questo obiettivo si potevano rendere gratuiti, e potenziare, i collegamenti con bus e navette tra i parcheggi scambiatori e il centro.
No, il messaggio è un altro e chiaro: ognuno è libero di fare come gli pare, inquinare quanto gli pare, mettere a repentaglio la sicurezza degli altri quanto gli pare (è noto che il traffico automobilistico è tra le principali cause di patologie e di incidenti anche mortali nelle città!).
La nuova Pisa si conferma fuori dalla storia, isolata dall’Europa, inquinata e pericolosa. Un anno di intense manifestazioni che chiedono di uscire dall'economia dei combustibili fossili, i dati sui danni alla salute causati dall'inquinamento dell'aria usciti recentemente sui giornali, non scalfiscono convinzioni granitiche. A fronte di questo la mozione sull'emergenza climatica approvata in consiglio comunale all’unanimità, risulta solo triste ipocrisia.
Ci chiediamo, ad esempio, cosa mai potrà scrivere questa amministrazione nel nuovo Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile, quando nel Bilancio previsionale programma soprattutto parcheggi.Serve un cambio drastico di rotta, per il pianeta e per la qualità della vita dei cittadini, ma nel frattempo siamo costretti a chiederci se dovremo cominciare a procurarci le mascherine per girare in città.
Diritti in comune: Una città in comune, Rifondazione Comunista, Pisa Possibile