Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava.
*BANDO GEOFOR: APERTA L'OFFERTA PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI*
*LA MAGGIORANZA SANGIULIANESE: UN FALLIMENTO SU TUTTA LA LINEA, IL CDA DEVE DIMETTERSI*
Oggi 13 dicembre è stata aperta l'unica offerta pervenuta a Geofor per il servizio di raccolta rifiuti porta a porta nei comuni di San Giuliano Terme, Vecchiano, Calci, Vicopisano, Pisa e Cascina.
Unica offerta presentata dall'associazione temporanea di imprese ATI ed Ecotrasporti, che propone nuovamente il contratto Multiservizi invece del contratto FISE.
Ed è proprio dal comune termale, dove la maggioranza ha dato battaglia a Geofor affinché fossero garantiti parità di salario a parità di mansione al fine di garantire una adeguata retribuzione ed efficentare il servizio, che si alza nuovamente la protesta.
I rappresentanti del PD, Sinistra Unita, San Giuliano Futura e Democratici Riformisti Insieme intervengono:
"Geofor ha fallito su tutta la linea. Il CDA deve dimettersi."
Lapidari i partiti sangiulianesi: "Sono stati traditi gli impegni presi dal presidente Fortini con gli operatori, la prefettura e le amministrazioni comunali.
Geofor fa economie sulla pelle dei lavoratori con un adeguamento dei contratti al ribasso, aumenta la Tari ai cittadini, non migliora il servizio. L'azienda è andata nella direzione opposta alle nostre richieste."
La notizia di oggi conferma i dubbi e le contestazioni fatte dai partiti sangiulianesi nei mesi scorsi a Geofor, quando anche gli scioperi dei lavoratori ed i disservizi sono stati molteplici.
"Crediamo sia l'epilogo di un modello di gestione nella raccolta dei rifiuti che non funziona" concludono i rappresentanti della maggioranza "il modello impostato con la legge regionale va cambiato.
I gestori unici non sono mai partiti, le società di gestione non rispettano i mandati politici e ci rimettono lavoratori e cittadini.
La Regione deve mettere mano alla questione rifiuti con una revisione della legge affinché siano garantiti i diritti dei lavoratori, ci sia una gestione efficiente del ciclo e siano premiati maggiormente i comuni virtuosi che hanno alte percentuali di raccolta differenziata.
Siamo a pochi giorni dall'approvazione del bilancio di previsione 2020, le delibere sulla Tari ci saranno solamente per il rispetto delle norme e per non bloccare l'attività dell'amministrazione.
Congeleremo la determinazione delle tariffe in attesa di chiarire la questione Geofor.
La nostra battaglia continua."