Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.
Lei si chiama Rula Jebreal.
E’ una giornalista palestinese naturalizzata italiana. E’ una donna di grande cultura, intelligenza, dignità. Con tanta forza. Che ha superato tanto di difficile e doloroso nella vita. E che oggi è riuscita a catalizzare, da sola, tutto l’odio dell'intera destra sovranista.
E ci è riuscita senza fare niente.
Senza aprire bocca. Solo indirettamente. Perché? Perché gira voce che Amadeus l’abbia invitata a Sanremo.
Si, avete capito bene: l’ha solo invitata. Per un solo invito a questa donna, in queste ore si sta scatenando, come al solito, il peggio del peggio. Insulti, offese, aggressioni. Perché è donna. Ed è per giunta di origine straniera. E quindi bisogna punirla. Di più: bisogna addirittura attaccare chi vorrebbe invitarla prima ancora che la notizia sia ufficiale. Perché così funziona l’intimidazione squadrista: ti do un assaggio di quello che succede ancor prima che tu faccia qualcosa.
Ma volete sapere la verità? La verità è che, in fondo, la gente che la sta attaccando lo fa per un motivo semplice: perché è invidiosa. Di tante cose. Ma, in particolare, quello che tanti sovranisti nostrani che stanno commentando adesso non sopportano di Rula è una cosa: che lei, donna di origine straniera, parli un italiano non migliore del loro.
Ma proprio di un altro livello
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Davide Zanardi
È semplicemente perfetta. Solo che alle volte, a qualche uomo con scarsa autostima, una donna molto bella e che sia anche intelligente fa paura.
La teme perché più una persona è intelligente e più è libera; e una donna libera non può essere di proprietà di nessuno.