Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
MARdiVE. La spiaggia del Parco.
L’evento a Marina di Vecchiano di sabato ha giocato uno scherzo alle previsioni meteo che davano pioggia. Tanti i messaggi, anche alle 7 del mattino, dei volontari che chiedevano se l’evento di pulizia veniva rimandato. La risposta ha sorpreso molti perché nonostante piovesse in molte zone, il meteo a Marina di Vecchiano ha voluto concedere spazio al bel tempo!
Tutti i partecipanti hanno potuto vedere ancora una volta la grande spiaggia libera, la magia di questo luogo con i suoi chiaro scuri, con l’odore di salmastro, con le Apuane a fare da cornice. Il sole ha accolto 150 volontari, guidati dagli intraprendenti Acchiapparifiuti, dagli energici di Sea Shepard e poi dai ragazzi della Lipu, di Legambiente, WWF e da tanti altri senza sigle che li identificassero.
I colori del mare d’inverno hanno fatto risaltare le sagome dei tanti che con i sacchi che sventolavano al vento hanno raccolto, selezionato, imbustato e ammucchiato tantissimi rifiuti, trasportati dal mare durante le ultime mareggiate e dalle ultime piene sia del Serchio che dell’Arno, più di 400 sacchi ritirati dagli operatori del Comune che hanno affiancato il lavoro dei volontari, sacchi di indifferenziato e di plastica e polistirolo, di pezzi di gommapiuma, tantissime bottiglie e tanti bastoncini dei cotton fioc. Ma anche tanto rifiuto di grosse dimensioni: taniche, pezzi di reti, scafi di barche, pezzi di motori, una bicicletta.
Tanti chilometri di spiaggia aggrediti da questi rifiuti, e il lavoro dei volontari non è stato sufficiente a liberare la spiaggia, ma è stato estremamente importante esserci, perché esserci non vuol dire solo mani che raccolgono, vuol dire cuori che battono per un disastro di cui siamo colpevoli con i nostri stili di vita, vuol dire pensieri che si scambiano su come si potrebbe fare per curare i sintomi e combattere le cause di questa malattia, vuol dire moltiplicare la sensibilità di chi da domani non solo andrà a MARdiVE, ma in qualsiasi altro posto.
La speranza è che esserci stati produca un dubbio, una messa in discussione dello stile di vita e del modo di abitare il mondo. Ecco che sabato 18 gennaio 2020, a Marina di Vecchiano, è stata molto di piu che una giornata di pulizia…Arrivederci presto!