Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
L'Italia non è mai stata un Paese di sinistra, salvo alcune regioni che si sono contraddistinte per la salvaguardia dei lavoratori, dei più deboli con una buona dose di umanità, non diffusa, ma efficiente.
Negli ultimi tempi la politica di alcuni soggetti, Salvini in prima linea e la Meloni che dava manforte, se pur con alcuni distingui, ha aumentato l'intolleranza, l'odio nei confronti dei più deboli, consapevole che una parte dei cittadini hanno sempre gradito l'uomo forte, speranzosi che LUI avrebbe risolto i loro problemi a discapito degli altri.
L'ex giovane comunista Salvini, in parte ha interpretato, il sentimento di molti degli Italiani, e in converso il partito di maggioranza della sinistra cosa ha fatto? Nulla, il rispetto, i diritti e i doveri che dovrebbero essere l'emblema di tutti gli uomini e le donne, valgono solo per alcuni.
Perché Salvini ed altri considerano la lotta contro gli immigrarti come la Crociata Cristiana di altri tempi, ma a Salvini e compagni, qualcuno ricorda l'inquisizione, o che tutti, salvo i delinquenti, sono uguali difronte agli uomini e per chi crede, difronte al giudizio del cosiddetto padre di tutti........
Spero solo che il partito di maggioranza della sinistra, sappia divincolarsi dalle politiche populiste dei cinque stelle, che fino ad ora ha prodotto solo illusioni, cosa hanno fatto per i lavoratori, per i pensionati per le aziende. Sbagliavo tra poco arriveranno soldi per i lavoratori e gli altri?. In ultimo dato che la madre degli imbecilli è sempre in cinta, i giovani rampanti privi di cultura e di ideologie, se non quelle della prepotenza, accusano Sandro, così veniva chiamato dai suoi compagni di partito e da chi lo stimava il vecchio Presidente, ignorante, perché ignora, l'uomo e la sua storia, questo è il giovane leghista di Massa.
A mio avviso, se una colpa si deve addebitare a Sandro è quella di essere stato sempre filo comunista, i giovani rampanti che non sanno e non conoscono la storia di miseria e povertà, vomitano solo idiozie.
Alessandro Ghelardi