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Nei giorni 26-27-28 aprile verranno presentati manufatti in seta dipinta: Kimoni, stole e opere pittoriche tutte legate a temi pucciniani , alcune già esposte alla Fondazione Puccini Festival.Lo storico Caffè di Simo, un luogo  iconico nel cuore  di Lucca  in via Fillungo riapre, per tre mesi, dopo una decennale  chiusura, nel fine settimana per ospitare eventi, conferenze, incontri per il Centenario  di Puccini. 

. . . per questo neanche alle 5. 50 prima di colazione. .....
. . . alle nove dopocena non ciai (c'hai) da far altro? .....
. . . il plenipotenziario di Fi, Tajani, ha presentato .....
Ieri 19 Marzo ci ha lasciato un Vs. concittadino Renato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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IL MARZO DELLE DONNE
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Calci
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Piazza Giuseppe Garibaldi, 56019 Vecchiano PI, Italia
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Locri 22-25 marzo
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Marina di Pisa, 24 marzo
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Il sole nutre
col suo splendore
il croco il bucaneve
la margherita. . .
Il cuore
cancella il dolore
se alimentato dall'amore
essenza della vita
Quando .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
Politica
PATETICI E FANS

9/2/2020 - 16:34

PATETICI E FANS
Dopo tanto criticare “chi vuole mettere bandierine”, il PD vuole metterne una più grande a forma di balla. Quella secondo la quale Italia Viva farebbe retromarcia. Possono solo mentire, pateticamente, per tranquillizzare i loro fans di bocca buona. Per capirlo basta mettere in fila le cose.
Italia Viva chiedeva una sospensione della legge Bonafede sulla prescrizione, in attesa dell’approvazione di una riforma complessiva dei tempi del processo penale, e l’ha ottenuta. Solo dopo che il Parlamento avrà approvato quella sospensione Bonafede potrà presentare la sua riforma del processo penale al Consiglio dei Ministri per farla diventare una proposta del governo che possa iniziare il suo iter parlamentare.

Per questo domani, lunedì, non ci sarà il Consiglio dei Ministri previsto giovedì scorso e che, secondo M5S, PD e LeU, avrebbe dovuto approvare, con un atto di forza contro Italia Viva, il “lodo Conte”, sul quale Italia Viva mantiene la sua contrarietà. In quel CdM gli appassionati del “combinato disposto” volevano approvare, contemporaneamente, sia la proposta di riforma, sulla quale non c’è un’opposizione pregiudiziale di Italia Viva, sia il “lodo Conte”, sul quale Italia Viva si oppone. Insistendo su questa linea, preferita da Bonafede, avrebbero spaccato la maggioranza rischiando la bocciatura di entrambi i provvedimenti. Italia Viva non conterà, ma ne hanno paura.
Risultato, la Bonafede sarà sospesa, anche se in base al “lodo Conte” e non a quello Annibali, ma comunque sospesa. E alla Camera, sia in commissione che in aula, Italia Viva voterà contro quel “lodo”, perché pur incassando la sospensione della Bonafede, non lo condivide giudicandolo incostituzionale.
Morale, la Bonafede è bloccata, ma la strada è ancora lunga per arrivare a una conclusione definitiva in senso garantista. Staremo a vedere, nell’iter possono succedere (e succederanno) tante cose.
L’importante è che dopo questo primo risultato Italia Viva non ha alcuna intenzione di abbassare la guardia.

Fonte: Umberto Mosso
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11/2/2020 - 13:09

AUTORE:
PINO

Si ostinava Renzi a dire che il governo non aveva i numeri per far passare quell’obbrobrio giuridico del Conte 2.
Eppure il trio delle meraviglie orchestrato dal Conte 1 faceva orecchio da mercante millantando una irrilevanza quasi fastidiosa di Italia Viva in Parlamento.
Ci sarebbe da riflettere su questa spocchia visto che al senato i numeri danno sicuramente ragione a Renzi.
Ma quelli hanno marciato come un rullo compressore incuranti del rischio.
Questa sicurezza gliela aveva dato Conte secondo cui vi era una pattuglia di circa cinquanta moderati tra misto e parte di Forza Italia che sarebbero andati in soccorso al governo in questa occasione.
Il tutto per non interrompere la legislatura ed andare così ad elezioni anticipate.
Ed in effetti all’apparenza Forza Italia era silente quasi sornione, come lasciasse la partita della prescrizione allo scontro interno di maggioranza.
Ma dopo essersi tirata indietro Forza Italia ha ripreso la propria iniziativa alla grande.
Niente Conte 2 sul milleproroghe non solo annunciando il voto contrario ma minacciando il ricorso al capo dello Stato nel caso il trio l’avesse posto.
Niente decreto ad hoc, nessuna concessione di Forza Italia a questo pateracchio, ribadita dalle dichiarazioni forti di Maria Stella Gelmini che non si é fatta mettere fuori dalla scena su un tema così sensibile per loro.
E così sembra che Conte e compagnia di giro ritorni indietro non presentando l’emendamento al mille proroghe e parlamentarizzando la discussione a partire dalla proposta di Costa sulla cancellazione della Bonafede come riporta Bertini sulla Stampa di oggi.
Insomma il velo é stato squarciato e Conte dimostra di essere inesistente.
Ve l’aveva detto Renzi “Non avete i numeri” mentre voi brigavate dietro le quinte con pezzi di Forza Italia. Ora il mesto ritiro.
E l’invito isterico a Renzi di andarsene dal governo .
No cari é il disonesto Bonafede che se ne deve andare.
Furbastro , inconcludente e senza parola, quello che ha promesso da un anno una riforma epocale della giustizia.
Ma che ancora non ha presentato uno straccio di proposta in merito e lasciando in eredità solo l’abolizione della prescrizione.
Perché forse a lui va bene il processo eterno anche se non lo può dire. Fofò deejay.
Vedi anche: A Bonafede della riforma della giustizia non gliene può fregare di meno gli basta l’abolizione della prescrizione

10/2/2020 - 21:39

AUTORE:
LdB..

Io sono per levarla la prescrizione, basta con i giochetti alla Ghedini. Come potrebbero bastare i giochetti di correggere gli interventi in seconda battuta, come QUALCUNO fa spesso qui sulla voce.
Comunque non importa che tu segua Padellaro o chi altro, segui Marco Piagentini che ti fa bene.

10/2/2020 - 16:33

AUTORE:
Lettore

...era la Cirielli che che con la prescrizione breve salvava Berlusconi. Con la Orlando si allungò i termini.
Poi non ho capito se LdB vuol togliere la prescrizione come vuol fare l'attuale ministro o mantenerla come per la legge Orlando.
Poi se si deve star dietro a tutti gli ex direttori dell'Unità con il dente avvelenato allora è un altro par di maniche

10/2/2020 - 16:20

AUTORE:
LdB..

" Morale, la Bonafede è bloccata "
Sicuro ?
" Si apre la settimana decisiva per la riforma della prescrizione e il processo penale. Dopo l’intesa raggiunta sul lodo Conte bis, nonostante le resistenze di Italia viva, il governo si prepara alla prova dell’Aula. Il primo scoglio è nel decreto Milleproroghe e sarà affrontato MARTEDI' 11 febbraio quando sarà presentato l’emendamento con il lodo Conte bis: la modifica concordata prevede lo stop alla prescrizione in primo grado solo in caso di condanna. I renziani voteranno contro in commissione, salvo sorprese, ma questo non impedirà l’arrivo in Aula del testo." Questo, si legge sui giornali, caro Mosso.

E ci sarebbe anche questo da leggere, per tutti quelli a cui non piace bloccare la prescrizione

"Eppure, un secolo fa, conoscemmo un altro Renzi, quello che di fronte all’infamia Eternit – centinaia di vittime dell’amianto e i dirigenti della multinazionale che la fecero franca grazie alla prescrizione – ebbe un soprassalto d’indignazione per quella giustizia delle scappatoie fatta su misura per i carnefici. Se, come speriamo, in lui quel sentimento non è stato cancellato dal cinismo del potere, vorremmo sommessamente chiedergli di leggere l’intervista che ha rilasciato al Fatto Quotidiano Marco Piagentini, che il 29 giugno 2009 ha perso nella strage di Viareggio la moglie Stefania e i figli Lorenzo e Luca di 2 e 4 anni. Mentre Marco ha subito in questi anni oltre trenta interventi chirurgici, tutti in anestesia totale, per riabilitare un corpo ustionato sul 90 per cento della pelle. Alla tragedia sua e delle 32 vittime si aggiunge adesso la ferita più grave: dal giugno dell’anno scorso, proprio grazie a quella prescrizione che Renzi e gli altri “garantisti” alle vongole oggi difendono, non si può più procedere per i reati di incendio e lesioni colpose gravi e gravissime. In realtà, come scrive Antonio Massari, oggi risulterebbe già estinto anche l’omicidio colposo se non fosse stato agganciato all’aggravante dell’incidente sul lavoro che ha spostato i termini al 2026. Ma se non c’è più l’incendio e non ci sono più le lesioni mortali, ci dica senatore Renzi cosa è allora che ha bruciato i piccoli Lorenzo e Luca, che ha ucciso la loro mamma, che ha ridotto a un corpo straziato il loro papà? Saremmo lieti se un personaggio da cui tutto ci divide, tra un azzardo politico e l’altro, avesse la faccia e il coraggio di rispondere a Marco Piagentini che dice: “La mia vita straziata è la sola che non si prescriverà mai”. Da Il Fatto, articolo di Antonio Padellaro.
Saluti...anche se non mi leggerà mai..