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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DI ACQUE S. P. A.

p. .....
Quando si recrimina a Prodi e Ciampi di aver accettato .....
. . . v'ha fregato anda e rianda con il no all'Europa .....
Dinno a Livorno : Con leuri e cianno assistemato
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com

continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.

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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Lentamente, gradatamente
mi affiorano i ricordi.
La tua testimonianza,
mamma carissima,
e non la donna
cinica e prepotente
ormai assente
e così .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Questo è uno strano Paese-di UM
HA STATA A “POLITICA”.

25/2/2020 - 11:44

HA STATA  A “POLITICA”.


Questo è uno strano Paese.

Mentre la politica decide di reagire accantonando ogni polemica e le Istituzioni si mettono al servizio delle indicazioni scientifiche impartite dai massimi livelli di competenza, mentre il braccio sanitario e quello “armato” dello Stato operano facendo più del possibile, ci pensano i media, ammalati di sensazionalismo e del solito cialtronismo, a diffondere dubbi e incertezze nell’opinione pubblica.

Non è informazione, ma abuso di un potere mediatico al solo scopo di dare sfogo a un protagonismo personale di alcuni che creano sfiducia e divisioni tra i cittadini. Il terreno di coltura di comportamenti sociali anomali e manifestazioni di allarmismo ingiustificato.

Orfani delle divisioni tra i politici incentivano le divisioni nella società, andando a parare, come da anni, in una continua, genericamente motivata, accusa alla “politica”. E’ emblematica, questa settimana, la pessima rassegna stampa di Sechi su Radio Radicale (qualcuno gli dica di non bere col microfono puntato alla gola, disgustoso).

Dopo aver letto tre fondi dei primi tre quotidiani nazionali, che criticavano con argomenti da osteria l’operato della “politica”, ha sostenuto di pensarla anche lui allo stesso modo per cui “se noi quattro la pensiamo così, qualcosa il governo dovrebbe cambiare”. Chi era quello col superio ipertrofico?

Lasciando, per un attimo, il coronavirus, Sechi ci ha confessato la logica che guida questa categoria di vero potere, che lancia la penna in un occhio a questo o quello, a seconda della politica editoriale del loro padrone (venduti e comprati), pretendendo il privilegio di cambiare, magari in quattro, le decisioni del governo, assunte - come in questo caso - col conforto di decine dei massimi scienziati che non osano contraddire. Come qualunque “esperto” da tastiera, ma ben pagato.

Questa è la regola che, da anni, applicano su tutto. Formano la vulgata e la cavalcano, a beneficio non della politica, ma del politico mascalzone che ne profitta allo stesso modo.

E sono pessimi i partiti che, per paura dell’ostracismo mediatico, rinunciano ai propri principi e vi si conformano.

E’ così difficile ragionare più freddamente in questo frangente?

Chi vuole capire capisca.

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