Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
L’ambiente è sempre in crisi
Bella scoperta si dirà. Vero. Ma è vero anche che di questa crisi, e soprattutto di come possiamo uscirne, con quali programmi e gestione, è sempre meno chiaro. Naturalmente se riusciremo a vincere sul virus, anche l’ambiente potrà ripartire con minori intoppi e difficoltà, tornando sulla scena politica, istituzionale, culturale non come protagonista rompiscatole.
Potrà uscire di casa, tornare a discutere anche sedendo a meno di un metro di distanza.
Una indispensabile condizione però, per riprendere una discussione e un confronto non incasinato, come ancora sta avvenendo in ambiti territoriali circoscritti, quasi clandestinamente -vedi comuni livornesi ma anche versiliesi, liguri dove comuni sfrattano comuni confinanti da gestioni di enti e organismi con la complicità di regioni. In qualche caso si sta lavorando per liquidare parchi come quello di MonteMarcello Magra o ricondurli a strambe gestioni.
Nell’attesa però che si possa tornare a discutere, in sedi e con modalità ‘normali’, sarebbe bene prepararci con un confronto ‘scritto’, senza trucchi. Tanto più che con l’ultimo libro del Gruppo di San Rossore, che presentammo a Pisa in Provincia, ci lasciammo con l’impegno di rilanciare la nostra Collana, con una nuova gestione e rinnovamento. Insomma intendevamo e intendiamo che il ruolo dei parchi e delle politiche di tutela vada oltre una gestione di ambiti territoriali sottratti ad un governo, che riguardi al tempo stesso ambiente e economia.
Se l’economia può decidere e condizionare come vuole l’ambiente, l’ambiente deve avere uguale potere e possibilità di incidere e concorrere ai progetti economici che non sfascino l’ambiente.
Non è una scelta facile, visto la fine che hanno fatto disposizioni della legge come i piani dei parchi, che avrebbero dovuto cercare di avviare una sperimentazione di questa integrazione di cui è difficile trovare traccia.
Vogliamo riprovarci’?
Renzo Moschini