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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
Incontrati per caso
di Valdo Mori
Luciano Malloggi

17/3/2020 - 16:51

Dopo qualche tempo, Valdo ci ha mandato un nuovo incontro...


In questi giorni ho incontrato nuovamente, dopo molto tempo, Luciano Malloggi ovvero Il Gallaccio di Riglione.
Conosciutissimo a Pisa e non solo per il suo fisico da "Latin lover" è l'uomo che ha segnato un'epoca negli anni '60 - 70.
Era un mito per noi giovani ed un idolo per le donne: dalle giovanissime alle mature tutte ne ammiravano la possente muscolatura, il nero ciuffo ribelle, il sorriso sempre smagliante, la cortesia e la discrezionalità nel parlare.

Lo ricordo benissimo nei primi anni '60 quando veniva in Galleria Gramsci o al Bar La Borsa  vestito elegantemente con la borsa in cuoio marrone dove teneva depliants  e copia commissioni della Rizzoli.
Era un abile venditore di libri in un'epoca d'oro per le vendite rateali. Sia per la bontà delle pubblicazioni che per il fascino dell'uomo le commissioni erano sempre numerose. Del resto lavorava solo nel pomeriggio e in quelle poche ore doveva guadagnare per l'intera giornata.

Si svegliava tardi al mattino, anzi il suo " risveglio naturale" avveniva di solito all'ora di pranzo, quando la mamma gli portava il caffè.
Le sue avventure sono state immortalate da una bellissima canzone dei Gatti Mèzzi e da numerosi servizi giornalistici ultimo quello di Seconda Cronaca un bimestrale che si occupa con successo degli aspetti meno noti ma non meno interessanti di Pisa.

Faceva tardi in Versilia dove veniva conteso dai locali perché faceva da attrazione e la sua presenza richiamava ammiratrici entusiaste.
Anche con i Vip di allora era in amicizia; da Zero a Califano cercavano la sua presenza durante le loro serate alla Bussola.

Era famoso per la sua agenda sulla quale scriveva le richieste di appuntamenti che riceveva dalle numerose sue ammiratrici alle quali rispondeva con un sornione: "non so quando potrò, intanto la metto in nota".

I miei ricordi personali vanno al Bar La Borsa quando davvero cercammo di sostituire i libri nella sua borsa con dei "foratini" che ci eravamo procurati in anticipo.

Cosa che facemmo quando Luciano si allontanò con una scusa dal tavolino esterno.

Al ritorno ci salutammo e lui prese la borsa e si avviò, ma noi ragazzi terrorizzati dalla paura di una sua reazione, lo chiamammo subito sventolando i suoi fogli.
Si girò e rise per lo scherzo e tutto terminò nel migliore dei modi.

Una sera in pieno inverno lo costringemmo a "far vedere i muscoli alle donne di Pisa" e lui tolta la giacca e con la sola maglietta bianca traforata iniziò a passeggiare sul Corso, seguito a debita distanza da noi ragazzi.

In estate invece si appostava sui gradini del Duomo per farsi ammirare dalle straniere !

Non ha mai parlato dei suoi amori, anzi ha sempre detto di non essersi mai innamorato, però io ricordo che per un lungo periodo verso l'ora di cena accompagnava una formosa donna bruna al bus in partenza per Marina di Pisa.

Era molto bella di carnagione scura e dai capelli lunghi. ma di questa misteriosa signora non abbiamo più saputo nulla.

Ciao Gallaccio, ti ho rivisto con piacere e ancora in buona forma nonostante il peso degli anni.

Aspettiamo i tuoi saluti su Facebook, i tuoi sermoni, ma soprattutto le tue risate e i tuoi indimenticabili OIOI ! OIOI ! OIOI !


Nella foto Il Gallaccio con i Gatti Mèzzi 

    
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