Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.
Sul tema dei servizi che ogni comune non eroga in questo periodo a causa delle misure da prevenzione da Coronavirus, intervengono i due consiglieri leghisti,
“La politica – esordisce Alessandro Marmeggi – si fa anzitutto studiando, così ci hanno insegnato i nostro maestri. Io ed il collega Marzaro siamo stati i primi ad intervenire con una mozione sul Coronavirus ed abbiamo sempre dedicato il nostro tempo ad uno studio generale sugli effetti economici delle misure da Coronavirus anche all’interno del bilancio delle pubbliche amministrazioni.
La situazione di grave epidemia da Covid-19 ha reso necessario espletare, nei termini e nei tempi indicati dalla comunità scientifica, le procedure di limitazione del contagio che hanno costretto e stanno costringendo tutti i cittadini a non uscire mai di casa se non per pochi incombenti indifferibili (spesa alimentare, esigenze mediche, acquisti in farmacia, etc.).
Entra nello specifico Gianmarco Marzaro che non nasconde una sua certa curiosità: “Molti servizi comunali sono stati sospesi in quanto i potenziali fruitori sono, da tempo, chiusi in casa e non possono uscire. Ne segue che già nel mese di marzo qualsiasi comune ha avuto molteplici voci di risparmio, rispetto al normale esercizio, proprio in forza dei servizi che non ha dovuto erogare.
E’ notizia di questi giorni che il Comune di Pisa ha reperito quasi 30.000,00 euro, che ha destinato ai buoni spesa straordinari, proprio dal servizio di trasporto sociale e scolastico che non ha erogato. Di qui la nostra interrogazione, per capire quali somme il Comune di San Giuliano Terme abbia eventualmente risparmiato nel mese di marzo e come le abbia investite.
Ci farebbe piacere apprendere che gli eventuali risparmi venissero reinvestiti nel sociale, esattamente come hanno fatto il Sindaco del Comune di Pisa, Michele Conti e l’assessore Gianna Gambaccini con atti di lodevole amministrazione”.