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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
L'importante è...
CREDERCI : credere che ce la faremo!

6/4/2020 - 9:18

L'importante è...
CREDERCI : credere che ce la faremo!


Il COVID- 19 lascerà cicatrici indelebili nella vita di ognuno di noi, ma ora come ora l'unico obiettivo è cercare di essere uniti al fine di contrastare il nemico invisibile, ognuno come può e come insegna questa favola africana:

"Un giorno, nella foresta, scoppiò un grande incendio.
Tutti gli animali, di fronte all’avanzare delle fiamme, scappavano terrorizzati, mentre il fuoco distruggeva ogni cosa.
Leoni, zebre, elefanti, rinoceronti, gazzelle e molti altri animali cercavano rifugio nelle acque del grande fiume ma ormai l’incendio stava arrivando anche lì.
Mentre tutti discutevano animatamente sul da farsi, un piccolissimo colibrì si tuffò nelle acque del fiume. Dopo aver preso nel becco una goccia d’acqua, la lasciò cadere sopra la foresta invasa dal fumo.
Il fuoco non se ne accorse neppure e proseguì la sua corsa sospinto dal vento.
Il colibrì, però, non si perse d’animo e continuò a tuffarsi per raccogliere ogni volta una piccola goccia d’acqua che lasciava cadere sulle fiamme.
La cosa non passò inosservata.
A un certo punto il leone lo chiamò e gli chiese: “Cosa stai facendo?”. L’uccellino gli rispose: “Cerco di spegnere l’incendio!”.
Così piccolo, pretendi di fermare le fiamme?
Il leone si mise a ridere: “Tu così piccolo pretendi di fermare le fiamme?”. Insieme a tutti gli altri animali incominciò a prenderlo in giro. L’uccellino, incurante delle risate e delle critiche, si gettò nuovamente nel fiume per raccogliere un’altra goccia d’acqua.
A quella vista un elefantino, che fino a quel momento era rimasto al riparo tra le zampe della madre, immerse la sua proboscide nel fiume. Dopo aver aspirato quanta più acqua possibile, la spruzzò su un cespuglio che stava ormai per essere divorato dal fuoco.
Anche un giovane pellicano si riempì il grande becco d’acqua e, preso il volo, la lasciò cadere come una cascata su di un albero minacciato dalle fiamme.
Contagiati da quegli esempi, tutti i cuccioli d’animale si prodigarono insieme per spegnere l’incendio, che ormai aveva raggiunto le rive del fiume.
A quella vista gli adulti smisero di deriderli e, pieni di vergogna, incominciarono ad aiutarli. Quando le ombre della sera calarono sulla savana, l’incendio potè dirsi ormai domato.
Il leone chiamò il piccolo colibrì e gli disse: “Oggi abbiamo imparato che la cosa più importante non è essere grandi e forti, ma pieni di coraggio e di generosità. Oggi tu ci hai insegnato che anche una goccia d’acqua può essere importante e che «insieme si può» spegnere un grande incendio.” -
Sono convinta che nella vita si possa sempre ripartire da qualcosa: da un sorriso, da un pensiero, da un sogno, da un progetto, da una mano tesa o da una goccia d'acqua.


IO, sono "ripartita" dal sorriso contagioso che ha scatenato in centinaia di persone il mio scatto. Uno scatto nato per caso, non studiato, né tantomeno programmato...uno scatto 'carpe diem' che da martedì 31 marzo sta invadendo i social e che sta viaggiando attraverso il web con un'unica "missione": far sorridere ancora tante tante persone nonostante il drammatico momento.
Ah dimenticavo.....Le oche di Marina di Pietrasanta, Beatles-mood, ringraziano..... 💚


Fonte: Silvia Landi Marina Di Pietrasanta, Toscana, Italy.
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