Matteo Richetti, ex renziano anche lui e ex come tanti credendo dindà a chiappà Buti, fece un partito chiamato Arambè...pensa un po!?
Doneguardi venisse chiamato a consultazioni per il rinnovo della legislatura nel 2023 (l'annata l'ha stabilita il Matteo che conta) il nuovo PdR che sarà certamente Draghi Mario (lo ha stabilito il Matteo che volle Mattarella Sergio)
E...te Richetti Matteo, direbbe Mario: chi rappresenteresti? me stesso! siamo in due, ma Calenda è deputato Europeo (con i voti dei renziani frall'altro) ma non può venire alle consultazioni per il voto Italiano così come Civati Giuseppe detto Beppe con il suo partito "Possiamo" in Italiano: Podemos in spagnolo e nisba deputati da essere consultati così come il capo del partito dalemiano denominato ConSenso.
Ergo: l'unico Matteo apostolo o meno che ha deciso: il Matteo del Papeete subito a casa e alla sverta! e Conte Giuseppe!? o pigli i sordi (37 miliardi di euro da spendere per la sanità (Ricovery bond) che l'UE ci mette a disposizione) o pigli la via dello spolvero anche subito domattina per la guazza.
Così è! con 40 deputati si pole 'nteso?
bona

...c'era un Matteo, forse quello del Vangelo, che, siccome vide, voleva aprì la tomba prima di Pasqua. E non per gradi : subito. Ehhh, ma questo è un apostolo...

Non a caso e per caso quando scoppiò "il caso" alcuni dissero: Milano non deve chiudere e brindarono sui Navigli e guarda caso in quei luoghi li dove non seppero resistere poi all'ammucchiata di Bergamo per vedere addirittura una partita al grande schermo.
Del senno di poi ne son piene le fosse ed indietro non si può tornare, ma, un ma ce sempre.
Un nostro politico più ascoltato all'estero che da noi disse in quei primi giorni di fronte ad 1 milione di ascoltatori della CNN: non fate lo sbaglio che abbiamo fatto noi Italiani a non istituire subito zone rosse nei focolai e/o preannunciare chiusure e cosi dar modo a tanti di invadere ferrovie ed autostrade per andare altrove e "gli Italioti" subito dissero che era andato a parlare nel suo inglese stentoreo dicendo male dell'Italia, mentre il suo omonimo diceva con la solita cantilena da prete sull'altare:
apriamo i ristoranti,
apriamo i teatri,
apriamo i cinema,
apriamo le discoteche,
apriamo gli alberghi,
apriamo le rivendite dei semi di zucca tostati, le noccioline, i pistacchi e fichi secchi Italiani e non Algerini.

La Germania ha a capo ormai da diversi anni non una bibitara, ma una laureata in biologia e...guarda caso in quella nazione si contano meno vittime, non dico della nazione sovranista con a capo Bolzonaro che sconta un immane tragedia per calcolo sbagliatissimo tipo il capo Inglese che poi ci ha battuto il naso direttamente e...
Siamo tutti in apprensione naturalmente perchè è cosa nuova, ma siamo paese democratico e la decisione non spetta ad uno sia esso capo politico o capo di gabinetto analisi, solamente perchè avverrebbero storture certe.
Ora ci sono due Matteo (Marzotto/Renzi) che dicono le stesse cose: riaprire gradatamente in sicurezza e l'altro Matteo invece e per chiudere tutto e cosi (uni sballia).
Salute.

........... ma spesso è l'interesse economico di alcuni o di tanti a dettare le opinioni. ......... Lasciar decidere come agire chi vede solo l'aspetto economico mi sembra insensato in questo particolare momento. ....... In palio c'è la salute pubblica e nessuno meglio dei luminari della medicina conosce il problema. Il detto che la gatta frettolosa fece i gattini ciechi è calzante. La fretta non è mai stata buona consigliera e il rischio è grande perché una ricaduta avrebbe effetti devastanti e questa probabilità non è affatto remota. ......... Abbiamo fatto e stiamo facendo sacrifici notevoli e non rendiamoli vani. Gli italiani hanno agito responsabilmente contro il Covid19 e, sono certo, sapranno superare anche la situazione economica che si prospetta non facile. ........ Sarebbe invece imperdonabile rendere vani i sacrifici fatti fino ad ora per mancanza di prudenza. ............ Ultimo

EUGENIO conosce a fondo la Toscana e i toscani, sa che siamo abituati alle sfide e, anche stavolta, possiamo farcela. APRIRE LE SPIAGGE non significa solo andare al mare a riposarsi, per migliaia di persone è LAVORO, e si possono attivare INVESTIMENTI e risorse sui territori. Bravo Eugenio!