none_o


L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . quanto ad essere informato, sicuramente lo sono .....
Lei non è "abbastanzina informato" si informi chi .....
. . . è che Macron vuole Lagarde a capo della commissione .....
"250 giorni dall’apertura del Giubileo 2025: le .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Di Gavia
none_a
di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
none_a
di Mollica's
none_a
Di Siciliainprogress
none_a
Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
Alberto Sfingi ex infermiere, sarto in gioventù, aiuto il suo reparto di malattie infettive cucendo copricapo ai suoi ex colleghi
Alberto Sfingi ex infermiere che, per rendersi utile, cuce copricapo ai suoi ex colleghi

26/4/2020 - 14:07


La pandemia del Corona virus, in una corsa alla solidarietà ha coinvolto molte persone in pensione  pronte a collaborare, soprattutto  coloro che hanno lavorato in ospedale. E' quello che è successo ad Alberto Sfingi classe 1936 che ha prestato servizio nel reparto di malattie infettive di Pisa dal 1965 al 1994 prima come infermiere generico e in seguito come infermiere professionale.

In questo periodo di emergenza dove l'iniziale penuria di  mascherine ha messo a repentaglio la salute dei cittadini e in alcuni casi con conseguenze letali, basti pensare alla morte di decine di medici e  infermieri, Alberto ha deciso di cucire dei copricapo da mettere sotto i caschi di protezione che servono per assistere i malati Covid.

Non è strano perché Sfingi nella sua gioventù sulle spalle aveva il metro del sarto.

Ha recuperato la vecchia macchina da cucire e con competenza, nonostante l'età, ha voluto dare un sostegno agli ex colleghi  del suo vecchio reparto, per dare loro maggior sicurezza.

Per l'anziano infermiere è stato  un modo per sentirsi utile verso quegli uomini e quelle donne che hanno un camice bianco che lui ha indossato con orgoglio  per 30 anni e che come afferma, è il caso di dirlo, lo sente ancora cucito sulla pelle.La sua passione l'ha trasmessa alla figlia Silvia, esperta infermiera, anche lei dal 1986 nel reparto di malattie infettive dell'ospedale di Pisa. Quando ha saputo di questa iniziativa del padre lo ha ringraziato insieme ai colleghi per questo gesto che rivela un animo nobile per chi come Alberto, ha conosciuto la sofferenza dei pazienti e l'abnegazione di medici e infermieri pronti ad alleviare la malattia anche con uno sguardo di conforto che diventa importante in quei frangenti. 
La nipote Giada, figlia di Silvia, ha avuto un bambino Gabriele per la gioia dei bisnonni  Alberto e sua moglie. 

Fonte: Marlo Puccetti
+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri