Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi.
Silvia Romano libera dopo un anno e mezzo di prigionia: "Sono stata forte. E ho resistito"
A dare l'annuncio il premier Giuseppe Conte su Twitter. Il rientro è previsto in Italia domani con un aereo dell'Aise che atterrerà a Ciampino alle 14. La volontaria "è provata ma sta bene". Il padre: "Lasciatemi respirare, ancora non ci credo"
ROMA - Silvia Romano è stata liberata. dopo un anno e mezzo di prigionia, tornerà a casa domani. "Sono stata forte e ho resistito. Sto bene e non vedo l'ora di ritornare in Italia", ha detto poco dopo l'annuncio del premier Giuseppe Conte su Twitter: "Ringrazio le donne e gli uomini dei servizi di intelligence esterna. Silvia, ti aspettiamo in Italia".
La giovane cooperante milanese che collaborava con la onlus machigiana 'Africa Milele', era stata rapita più di un anno e mezzo fa, a novembre 2018 da un commando di uomini armati nel villaggio di Chakama, a circa 80 chilometri a ovest di Malindi, in Kenya mentre seguiva un progetto di sostegno all'infanzia con i bambini di un orfanotrofio. La sua liberazione, dicono fonti interne, è avvenuta grazie a "un lungo e complesso lavoro sul campo".
L'operazione dell'Aise, diretta dal generale Luciano Carta, è stata condotta con la collaborazione dei servizi turchi e somali ed è scattata la scorsa notte ed è avvenuta a 30 chilometri da Mogadiscio. Ed è qui che ora si trova la volontaria, in sicurezza nel compound delle forze internazionali. Rientrerà in Italia domani con un aereo dell'Aise che atterrerà a Ciampino alle 14.
"Sta bene ed è in forma. Provata ovviamente dallo stato di prigionia ma sta bene", ha detto il presidente del Copasir, Raffaele Volpi.
Il padre di Silvia, Enzo Romano, ha regito con grande emozione: "Lasciatemi respirare, devo reggere l'urto. Finché non sento la voce di mia figlia per me non è vero al 100 per cento.
Devo ancora realizzare, mi lasci ricevere la notizia ufficialmente da uno dei miei referenti".