none_o

Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.

Comune di San Giuliano Terme - comunicazione
none_a
Prefettura di Pisa – Ufficio Territoriale del Governo
none_a
Massimiliano Angori
none_a
. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Di Umberto Mosso
none_a
IMMAGINA San Giuliano Terme
I nostri candidati
none_a
IMMAGINA San Giuliano Terme
I nostri candidati
none_a
di Danilo Di Matteo
none_a
di Alessandro Maran
none_a
Di Gavia
none_a
di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
none_a
di Mollica's
none_a
Di Siciliainprogress
none_a
C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
Politica
Sinistra e M5S e Governo copiano ma in ritardo da Renzi pur continuando a denigrarlo

10/6/2020 - 8:59

Sinistra e M5S e Governo copiano ma in ritardo da Renzi pur continuando a denigrarlo

Oramai sta diventando una costante della politica italiana: il PD ha buttato fuori Renzi, grazie agli ultimi giapponesi della Ditta, ma non può fare a meno di seguirlo, come fosse ancora lui il segretario; stessa sorte tocca  alla Sinistra tutta che tanto fece per buttarlo giù da Palazzo Chigi (brindò al momento della bocciatura del referendum del 2016).

 

Peccato che le truppe di D’Alema, Orlando, Speranza, Zingaretti, Franceschini e altri, scioccati e confusi, prima di accettarne le idee, i concetti, le visioni, perdano tempo in elucubrazioni, arzigogoli, cavilli, nel tentativo di sminuirne l’ azione. Ci rimettono i cittadini.
Succede così che, per buttar fuori Salvini dal Governo del Paese, ci sia voluta la determinazione, la risolutezza, la fermezza di Matteo Renzi cui solo dopo settimane si è piegata la classe politica sua nemica acerrima e oggi gonfia il petto con Speranza alla Sanità, Di Maio agli esteri, Boccia agli Affari Regionali, Provenzano agli Affari Europei, Bonafede alla Giustizia.
Succede così che, per evitare di ridare fiato a Salvini pronto a sparare a palle incatenate con un nuovo governo delle tasse, Renzi abbia dovuto ingaggiare una battaglia mal vista per evitare marchingegni di rimodulazione dell’IVA o imposte su prodotti particolari.

Anche qui, la sinistra e il M5S hanno dovuto convenire che non bisognava dare armi in mano alla destra cazzara di Salvini.
Succede così che solo con ritardi di tempo prezioso, rispetto alla proposta di Renzi, il Governo Conte e la sinistra e il M5S si decidono a decretare la  chiusura totale delle attività in tutta Italia, salvo ovviamente quelle necessarie alla sopravvivenza.
Succede così che solo dopo settimane dalla impostazione di Renzi, la sinistra di Zingaretti e Speranza e il M5S di Crimi si decidono a comunicare al popolo italiano la necessità che, in assenza di vaccino e fino a quando non sarà trovato, occorrerà convivere con il Coronavirus. Pertanto va approntato un piano di riavvio delle attività in modo da essere pronti al momento in cui la curva dei contagi torni a scendere significativamente.
Dovendo approntare il piano di riavvio delle attività e quello di sostegno economico alle imprese e ai cittadini in difficoltà, succede che, sempre in ritardo rispetto alle roposte di Renzi, la delegazione del Pd oggi in Consiglio dei ministri parlerà con una voce sola per chiedere a Giuseppe Conte di «condividere la ripartenza», concordarla con tutti gli interlocutori, con un tavolo, quindi, aperto a governo, partiti della maggioranza, partiti dell’opposizione, imprese, categorie, sindacati, amministratori locali.
Ovviamente le riaperture saranno scaglionate, con la giusta distanza, dotando i lavoratori di mascherine e altri strumenti di protezione, ancora meglio attivando una procedura di screening preventivo prima di riavviare una fabbrica o un altro luogo di lavoro.
A questo proposito, ancora una volta è il partito di Renzi che fa proposte concrete.  «Non possiamo immaginare mesi e mesi con un blocco come quello di oggi. Pensiamo subito a come organizzare il dopo. La politica deve sapere governare gli eventi, non subirli. Programmiamo ora la ripartenza».

  Elena Bonetti, ministra delle Pari opportunità e della Famiglia, 45 anni, renziana, ha un pacchetto di misure concrete che intende sottoporre al governo: si tratta di raddoppiare i giorni di congedo parentale («Se le scuole continueranno a restare chiuse, 15 giorni non bastano più»), nonché prevedere un assegno straordinario per i figli almeno fino a 14 anni già nel prossimo decreto. E per il “dopo”, rendere più conveniente l’assunzione delle donne, prevedendo forme di defiscalizzazione. «Matteo Renzi ha ragione – continua la Bonetti – Dovremo imparare a convivere con il virus, sì. Però non possiamo immaginare mesi e mesi con un blocco come quello di oggi. Ci saranno relazioni da reinventare: fino a quando non troviamo il vaccino, la tutela della salute pubblica e personale comporterà la necessità di mettere in campo la distanza di sicurezza, di usare dispositivi di protezione individuale, oltre ai test sierologici e alle app per monitorare e ridurre il contagio». «Chiariamoci su cosa significa ricominciare. Dobbiamo organizzare un modello di paese diverso proprio per tutelare la salute pubblica nella convivenza con il virus. Non è pensabile il lockdown indeterminato dopo il 13 aprile. Studiamo subito con quali regole, con quale gradualità , con quali dispositivi di sicurezza riprenderemo. Non pensiamoci dopo, pensiamoci ora. E diamo una prospettiva di speranza». «Al primo posto l’investimento per le famiglie, con l’assegno universale straordinario per tutti i figli almeno fino a 14 anni. Inoltre l’allungamento dei giorni di congedo parentale. Sono 15 giorni fino ad ora, ma con il prolungamento della chiusura delle scuole, vanno aumentati in proporzione».

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

10/6/2020 - 12:37

AUTORE:
Edoardo

...però, ogni tanto tacere sarebbe la cosa migliore. Chi sarà mai l' autore di questo " ragù " di notizie vecchie, imprecise, talune false e, oggi, fuori tempo.
Passata la bufera, quelli che sono stati belli rintanati, escono e alzando il ditino dicono: " ma se si faceva così, se si dava retta a lui lì, aveva ragione lui là..."
Facile, dopo eh ? E' la politica bellezza... si dirà, ma rimane anche lo schifo per certi atteggiamaenti pubblici.