In questo nuovo articolo di Franco Gabbani le vicende storiche, incentrate tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, travalicano i confini della Valdiserchio, come già accaduto in diverse occasioni, e d'Italia, espandendosi in Europa.E' la storia di un giovane costretto a seguire la carriera militare per problemi e ripicche amorose, con l'inevitabile nefasta conclusione, raccontata utilizzando le stesse parole dell'ussero, che ci danno uno spaccato di un'esistenza iniziata negli agi della famiglia gentilizia e terminata sui campi di battaglia
In kayak sul fiume Serchio: dai monti al mare
Tra le avventure da provare nelle Terre di Pisa c’è sicuramente quella “dai monti al mare” in kayak sul fiume Serchio: un’esperienza unica, a bordo di imbarcazioni speciali. Si tratta infatti dei Kayak Sit on Top che, a differenza di quelli tradizionali, non hanno abitacolo, ma si navigano stando “seduti sopra” (sit on top) e che pertanto sono molto più sicuri in quanto galleggianti anche in caso di ribaltamento e quindi inaffondabili.
A bordo di queste speciali imbarcazioni proponiamo la navigazione del fiume Serchio, in tre tappe, con campeggio nautico, partendo dal nord di Lucca per giungere fino alla sua foce, nei pressi della bella spiaggia di Marina di Vecchiano, vicino a Pisa.
Prima parte del percorso
A valle di Ponte a Moriano, il fiume scorre lento tra boschi di pioppi e faggete, ma si incontrano anche frequenti zone di corrente dove il kayak si lascia spingere piacevolmente lungo le raschiere di ghiaia talvolta sfiorando la rigogliosa vegetazione.Durante tutto il primo tratto, il Parco Fluviale incornicia il fiume in un ambiente suggestivo e pittoresco, la pista ciclabile che corre lungo il suo corso è molto frequentata dai ciclisti.
Secondo tratto
Qui si incontra qualche pescatore sulle ampie spiagge di ghiaia. Poi sarà la volta della torre di Nozzano e della Rocca di Ripafratta, testimonianze di un sistema difensivo che ci riportano in epoca medievale, quando Pisa e Lucca si contendevano queste terre e la stessa acqua del fiume.
Ultimo tratto del percorso
Particolarmente suggestivo, adiacente alla Tenuta di San Rossore. Qui la selvaggia spiaggia del Gombo ci appare in tutto il suo fascino, sicuramente uno tra i luoghi più interessanti del Parco Regionale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli.
Lungo il percorso sono molti gli abitanti del fiume che si incontrano: diverse varietà di uccelli, come Martin pescatore, Ballerine gialle e bianche, Aironi e Garzette, ma anche diverse specie ittiche, dalle trote ai barbi alle carpe ed alle anguille e poi tantissime libellule, rane e raganelle. Insomma uno sguardo da un punto di vista diverso, per riscoprire le bellezza della natura ed il fascino di una avventura immersa nellʼambiente selvaggio.
Servizi
Supporto logistico, materiale tecnico, guida esperta di navigazione fluviale che accompagna il gruppo e si occupa del trasporto di tende e zaini da una base allʼaltra fino allʼarrivo al mare.
Info
Stefano Carpita, 3409762477info@aguaraja.com