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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DI ACQUE S. P. A.

p. .....
Quando si recrimina a Prodi e Ciampi di aver accettato .....
. . . v'ha fregato anda e rianda con il no all'Europa .....
Dinno a Livorno : Con leuri e cianno assistemato
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com

continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.

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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Lentamente, gradatamente
mi affiorano i ricordi.
La tua testimonianza,
mamma carissima,
e non la donna
cinica e prepotente
ormai assente
e così .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
di Giorgio Del Ghingaro
PARCO DI MIGLIARINO SAN ROSSORE, FIRMATO IL PROTOCOLLO

20/6/2020 - 8:11

 PARCO DI MIGLIARINO SAN ROSSORE, FIRMATO IL PROTOCOLLO: AL VIA LA PROCEDURA SEMPLIFICATAIL SINDACO GIORGIO DEL GHINGARO: «UNA VISIONE CONDIVISA PER COLLABORAZIONI EFFICACI»

 

«Il Parco di Migliarino San Rossore si estende su gran parte del territorio di Viareggio: la Città ne compenetra l’ambiente e ne condivide la filosofia in una pervasione di odori, profumi, stili di vita, che sono la cifra di Viareggio e la caratteristica di un certo tipo di turismo che dal mare nasce ma che si sviluppa grazie a un contatto vivo con la natura.Dalle dune alla Pineta passando per Villa Borbone, Viareggio con la sua spiaggia, e Torre del Lago in special modo, sono il Parco di Migliarino San Rossore.

E con il Parco da sempre hanno dovuto interfacciarsi, fra alterne vicende e rapporti non sempre facili. Una su tutte l’umiliazione di non avere nessun rappresentante della Città all’interno del Consiglio.Per lungo tempo le regole imposte, di limitato raggio e visione unilaterale, sono state vissute non come una risorsa ma come un limite sia dai residenti ma soprattutto dalle attività che all’interno del Parco hanno sede. Tanto che la Città si è chiesta se valesse la pena rimanere all’interno di un Ente che sembrava non valorizzarla, e non fosse più giusto invece ridisegnarne limiti e confini.Non è stato semplice, ma intanto che la credibilità dell’Amministrazione viareggina cresceva, e che Viareggio tornava ad avere il ruolo che le spetta nei vari tavoli comprensoriali, anche il rapporto con il Parco si è rinnovato: oggi possiamo dire di essere arrivati ad un grande e atteso risultato, siglato dal Protocollo che siamo andati a firmare.

Un atto che sancisce la semplificazione di molte procedure divenute arcaiche anche alla luce della nuova normativa edilizia della Regione: una serie di “nulla osta” da richiedere e ottenere, che di fatto bloccavano lo sviluppo delle attività senza portare benefici sostanziali.Insomma, è stato intrapreso un percorso di valorizzazione del territorio che coniuga la tutela dell’ambiente e della biodiversità a una maggiore apertura verso le attività economiche turistico ricettive che nel Parco fanno parte.

C’è da dire che il lavoro concreto di collaborazione è iniziato con il Regolamento Urbanistico, strumento che ha recepito le osservazioni del Parco, ma il confronto sui grandi temi era da tempo avviato: penso al Psr delle Pinete, che ha visto impegnati Parco e Amministrazione, insieme ad iCare, nel progetto per il risanamento della Pineta di Levante grazie al quale è stato ottenuto un cospicuo finanziamento della Regione. Avviata su due lotti la sperimentazione, ad ottobre prossimo partirà l’intervento vero e proprio: un lavoro di salvataggio dell’intero patrimonio arboreo della Pineta, fortemente danneggiato dall’ormai tristemente famoso Matzucoccus, insetto che ha devastato le Piente di mezza Italia. Non la nostra: che grazie ai fondi ottenuti e a un impegno condiviso, vedrà nuove piantumazioni e nuovo respiro da via del Balipedio, centrale e baricentrica, fino alle dune.

Parlando di dune poi, è opportuno ricordare le recenti disposizioni legate alla prevenzione dal contagio da Covid19 sulle spiagge libere: Parco e Comune di Viareggio si sono fatti parte attiva nella sorveglianza e nell’informazione al cittadino. Ad ogni ingresso è stata installata una cartellonistica con grafica uniforme al resto della Toscana, che riporta l’informativa sui comportamenti da tenere e le informazioni turistiche che ogni territorio ha voluto aggiungere: noi abbiamo scelto di sottolineare l’importanza del Parco e la necessità della sua tutela. Per il futuro nuove collaborazioni si profilano: il Comune di Viareggio presto dovrà avviare il procedimento del nuovo piano strutturale che, per definizione, è uno strumento di alta programmazione che guarda ai prossimi decenni del futuro del territorio: in quella sede dovrà essere avviato un confronto serrato con l’Ente Parco per concordare le strategie di sviluppo di tipo comprensoriale. Così come il Comune è pronto a dare il proprio contributo alla stesura del Piano di Gestione che il Parco si accinge a predisporre e rinnovare.Strumenti urbanistici che dovranno essere interconnessi ed integrati per consentire uno sviluppo ordinato, moderno e sostenibile del nostro territorio.

Viareggio è una città dalle peculiarità singolari: il Parco con il suo ecosistema e la sua biodiversità da tutelare, è una di queste. Bellezza che aspetta di essere ammirata e valorizzata, ma soprattutto rispettata, da chi ci vive e da chi la fruisce. Con una visione d’insieme e condivisa si possono avere prospettive interessanti e collaborazioni efficaci».

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