L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
"Guernica a Pisa" al Circolo il Fortino. Quando Capalbio era al Bagno gorgona
Finalmente al Fortino si ricomincia con le attività sociali, quelle vere, con la presenza fisica delle persone...Sabato 27 dalle 18 grande occasione per parlare di cultura, di Pisa, di Marina di Pisa e del Bagno Gorgona. Sandra Lischi e Adriana Nannicini, autrici di “Guernica a Pisa”, parleranno con i giornalisti Giorgio Meletti, del Fatto Quotidiano, e Giuseppe Meucci. Il libro racconta di un gruppo di amici che in una Pisa ancora in rovina dopo la guerra costruiscono idee e progetti. Si parla di Picasso e della scultura del Trecento, di Adriano Olivetti, dei fratelli Taviani e della Mondadori, dei cineguf e dei partigiani, di Neruda, di Fibonacci, di case torri. Di scrittori e di artisti. Di mare e di vita quotidiana. Di donne e uomini che insegnando, lavorando nell’editoria, facendo politica, studiando e scrivendo, curando mostre e impegnandosi in battaglie urbanistiche e ambientali hanno cercato di trasformare una città talvolta pigra e miope. Filo conduttore e simbolo è una Guernica che si sposta nel tempo fra case, città e generazioni. Il libro arricchisce il racconto della storia della città di Pisa, ne valorizza particolari e vicende che solo in parte sono note e vive nella memoria.
Una parte non secondaria del libro è quella dedicata ai soggiorni marinesi, alle estati trascorse facendo base al Bagno Gorgona, un “bagno di tipo nuovo”, che in quegli anni viveva una vera e propria epopea, nascendo sulle rovine dell'ospizio marino e riempiendosi presto delle frequentazioni della cultura, non solo pisana, di personaggi appassionati di pesca, di pesce e di libri.
“Quando Capalbio era al Bagno Gorgona” è il titolo scherzoso del racconto che sabato narrerà Fabiano Corsini, che all'epoca dei fatti faceva l'aiutante bagnino di quel Vittorio Sbrana, geniale tecnico tutto fare degli studios di Tirrenia. Nel dopocena Michele Lischi presenterà una selezione di foto storiche, in gran parte inedite, dei suoi archivi.