In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario.
Gli iscritti Pd occupano la sede di Viareggio contro il sostegno a Del Ghingaro
«Il Pd siamo noi reietti, Bonafe’ dovresti essere commissariata te». Esplode a Viareggio la protesta da parte di diversi iscritti del Pd, che potrebbero anche boicottare la corsa di Eugenio Giani
VIAREGGIO - «Il Pd siamo noi reietti, Bonafe’ dovresti essere commissariata te». Esplode a Viareggio la protesta da parte di diversi iscritti alla locale sezione del Partito Democratico che di una alleanza alle prossime elezioni comunali col sindaco uscente Giorgio Del Ghingaro - ufficializzata sabato - proprio non ne vogliono sapere. E così domenica mattina hanno simbolicamente occupato la sede del partito, affiggendo cartelli di protesta.
Il COMMISSARIO - Prima del lockdown il Pd di Viareggio aveva annunciato di voler correre con un proprio candidato, Sandro Bonaceto, senza accordi con Del Ghingaro (che nel 2015, da iscritto al partito, vi si presentò contro vincendo). A maggio il Pd regionale ha quindi commissariato la sezione viareggina, inviando il commissario Alessandro Franchi che dopo un confronto durato alcune settimane ha raggiunto un accordo per far correre il partito assieme al sindaco uscente. Annuncio, questo, che ha scatenato la rivolta di coloro che invece volevano (e vogliono) la candidatura di Bonaceto. Lo scenario che si profila è quello di una lista in appoggio a quest’ultimo, composta dai dissidenti del Pd che oltre ad opporsi a Del Ghingaro potrebbe boicottare anche la corsa a governatore della Regione di Eugenio Giani.
DEL GHINGARO - Il sindaco Del Ghingaro dal canto suo tira dritto e parla di accordo «straordinario, che segna il ritorno a Viareggio della politica, dopo anni in cui era stata annegata nella palude dei rancori e in guerre fra fazioni. Abbiamo raggiunto un accordo vero, concreto e saldo grazie al valore di interlocutori seri che come noi hanno pensato al bene della città anziché ai propri interessi personali ».