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Il successo di lettura delle precedenti serie di articoli, realizzati da Franco Gabbani e Stefano Benedetti, sulle vicende di persone e famiglie del nostro territorio, ci ha spinto a proseguire nel lavoro, con una nuova serie di articoli, frutto del lavoro di Franco Gabbani, che potremmo definire con il titolo “Persone, vicende e curiosità storiche della valle del Serchio e non solo”.   

Codice giallo-arancione di giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre
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Circolo ARCI Migliarino
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Comune di Vecchiano
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. . . . ma a tutto c'è rimedio; peggio sarebbe illudersi .....
Chiedo scusa per il disturbo, qualcuno sa cosa è .....
Non ti curar di di lui ma guarda e leggi. Povera Schlein, .....
. . . maanche chi li alleva però.
Se è indirizzato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Giornata di contrasto e prevenzione alla violenza maschile sulle donne.

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
E poi quel vento arrivò
Oltre quel fiume e le nuvole
Entrò discreto nella camera
E mi parlò di Te
Ad altri giorni pensai
In cui creavi quadri
La .....
Appuntamento sull'Oder
di Francesco Borgese

Omaggio al padre della scrittrice
Maria Concetta Borgese

Di Carlo Edizioni



In questa lettura .....
Associazione “Politica, Ora!”
Economia circolare, la sfida del futuro “Fa bene all'ambiente, all'economia e al portafoglio.

14/7/2020 - 14:31

Se ne è discusso a Firenze durante un incontro promosso dall'associazione “Politica, Ora!” presieduta da Roberto d'Ippolito Economia circolare, la sfida del futuro “Fa bene all'ambiente, all'economia e al portafoglio. La Toscana sulla buona strada”

 


Firenze 14 luglio 2020 - E' la sfida del futuro: riutilizzare gli oggetti, avere un uso più efficiente possibile delle risorse, ridurre al minimo la produzione dei rifiuti. In due parole: economia circolare. E' quanto è emerso durante l'incontro "Economia Circolare, un grande progetto europeo" promosso dall'associazione “Politica, Ora!” che si è tenuto ieri al Caffè Letterario Le Murate a Firenze, al quale hanno partecipato l'eurodeputata Simona Bonafè, relatrice del Parlamento Europeo sul progetto per l'economia circolare, e Roberto d'Ippolito, avvocato e presidente di “Politica, Ora!”.
“Per la prima volta si deve ripensare al ciclo produttivo con lo scopo di riusare il più possibile i beni e gli stessi strumenti e questo ha una ricaduta in termini di risparmio, di tutela ambientale e di efficienza del sistema economico” ha affermato d'Ippolito. 

L'Unione Europea ha varato un programma di economia circolare e le Regioni “sono chiamate a svolgere un ruolo importante per far sì che il ciclo produttivo sia finalizzato a realizzare manufatti che durino il più a lungo possibile, possano essere riciclati e con il minor dispendio di energie possibile”. La scommessa è cambiare stile di vita, per il benessere del pianeta e dei suoi abitanti. La Regione Toscana “è già su questa strada: ha appena approvato una legge che contempla le esigenza di nuove cicli produttivi nel settore dei rifiuti, come quelli lapidei e della siderurgia”.

L'obiettivo è che la Toscana raggiunga l'autosufficienza per lo smaltimento dei rifiuti evitando lo spreco e riducendo il conferimento dei rifiuti in discarica.
“Se contiamo così il pianeta prima ci presenterà il conto: non possiamo uscire da un'emergenza sanitaria e ritrovarci in un'emergenza ambientale” ha aggiunto Simona Bonafè. “In Toscana abbiamo già dei settori interamente circolari, il cartario di Lucca o quello orafo, ma dobbiamo fare investimenti sull'informazione e sul cambio di modelli produttivi per favorire questo sistema, che è il sistema del futuro”. L'economia circolare porta benefici: “L' obiettivo finale è la compatibilità ambientale e il rispetto delle fonti primarie della Terra, ma serve anche a stimolare l'inventiva, la capacità artigianale dei toscani, aiuta a risparmiare, e a migliorare la qualità della vita. In più, riuscire a compiere un circuito virtuoso permette di non trasferire fuori regione i rifiuti e quindi rendere le bollette più leggere” ha spiegato d'Ippolito. 

Ne è convinta anche Bonafè. “Se recuperiamo materia prima dai rifiuti, non dovremo più pagare per smaltirli ma possiamo avere dei benefici in bolletta”.


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