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Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.

Comune di San Giuliano Terme - comunicazione
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Prefettura di Pisa – Ufficio Territoriale del Governo
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Massimiliano Angori
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. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
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Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com

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Di Umberto Mosso
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IMMAGINA San Giuliano Terme
I nostri candidati
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di Danilo Di Matteo
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di Alessandro Maran
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
Ponte Fossa Chiara
“In questa fase posto Covid-19 la chiusura è un altro lockdown.

15/7/2020 - 13:58

Ponte Fossa Chiara: “In questa fase posto Covid-19 la chiusura è un altro lockdown. Nessuna garanzia sulla viabilità, intervenga il prefetto, metodo vergognoso!


Pisa, 15 Luglio 2020 - Non bastavano tre mesi di lockdown nazionale, adesso la Provincia di Pisa aggiunge al blocco un ulteriore lockdown locale, con la chiusura totale del ponte della Fossa Chiara a partire dal 20 luglio. Non sta nella pelle il Coordinatore sindacale di Confcommercio Pisa Alessio Giovarruscio “Non ci sono parole adeguate, se non dire che è una vergogna. Ci siamo seduti a quel tavolo con la speranza che ci illustrassero l'avvio di una nuova strada, di un nuovo ponte, e invece ci siamo ritrovati al cospetto di una decisione già presa che prevede la chiusura del ponte dell'Arnaccio Calci fino a settembre inoltrato. Ripeto, è una vergogna”.
“Confcommercio risponde signor No a questo modo di fare inaccettabile riproposto da Angori e Di Maio” – spiega Giovarruscio – “per il quale si convocano i rappresentanti delle imprese a qualche giorno dall'avvio di lavori già interamente decisi. Le imprese meritano rispetto, necessitano di programmazione e di informazione, e invece la provincia, all'inizio di una difficilissima e sanguinosa ripartenza post covid-19, nel breve giro di poche ore chiude un ponte fondamentale e blocca un pezzo importante del nostro territorio, senza nessun tipo di verifica sull'impatto che questa decisione può avere sul tessuto imprenditoriale locale. Un modo di agire irresponsabile e al danno del lockdown si aggiunge una ulteriore beffa per le tutte le imprese che saranno coinvolte”.
“Ormai è sempre la stessa storia che si ripete ogni volta, ma noi che rappresentiamo gli imprenditori il cero in mano ad Angori e Di Maio non lo teniamo di sicuro! - aggiunge il rappresentante di Confcommercio: “Ci dicono che c'è un improvvisa e urgente emergenza: benissimo, come associazione abbiamo chiesto ufficialmente che prima che i lavori abbiano inizio, sia fatto un incontro alla presenza del prefetto, il massimo rappresentante governativo sul territorio, e la provincia motivi in quella sede che si tratta effettivamente di lavori urgenti e improcrastinabili”.
 
“Quello che stupisce e ci preoccupa è che per ammissione degli stessi tecnici della provincia, l'eventuale impatto sulla viabilità dovuta alla chiusura del ponte è stato calcolato su quanto accadeva negli anni precedenti ad agosto” - conclude Giovarruscio - “dimenticando che quest'anno la situazione sarà molto diversa, con tante imprese impegnate nella ripartenza e una minore disponibilità di ferie. Insomma, in un momento così estremamente delicato la Provincia di Pisa, e tutti coloro che ne avallano la decisione, si assume la responsabilità di chiudere questo ponte senza sapere bene quello che accadrà, senza nessuna idea sulle conseguenze che ci saranno per le imprese, con un piano del traffico parametrato sugli anni passati, con molte incertezze sulla viabilità alternativa, e nessuna garanzia per lo spostamento necessario dei mezzi agricoli e degli automezzi pesanti. Insomma, una conferma del modo poco serio e miope per avviare lavori di questa portata, a spese di imprese, professionisti e semplici cittadini”.
 
 
 
 

Fonte: Alessio Giovarruscio
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