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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Quando si recrimina a Prodi e Ciampi di aver accettato .....
. . . v'ha fregato anda e rianda con il no all'Europa .....
Dinno a Livorno : Con leuri e cianno assistemato
. . . gredigi🤔 con la vecchia lira ora una pizza .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Pensieri Vivaci
CAMBIA LO SPARTITO

5/10/2020 - 11:03


CAMBIA LO SPARTITO


Dall'alleanza strategica Pd cinque stelle, ad una vera e paritaria coalizione di governo.
La musica sembra essere cambiata dopo le elezioni regionali.

Finita l'ubriacatura del festeggiamenti grillini questi si trovano ad affrontare l'offensiva interna da un lato di Di Battista che li vorrebbe fuori dall'alleanza di governo.
E dall'altra a fronteggiare l'avanzarta a tenaglia di Pd e Italia Viva che invece pretendono un'efficacia ed un coordinamento nell'azione dell'esecutivo.

"Non si può andare avanti con quattro linee politiche differenti in un governo" Ha tuonato Zingaretti, subito sostenuto da Renzi che ha invitato i partiti della coalizione a riunirsi per elaborare un programma di governo.

" Non si sta in un governo solo per andare contro Salvini o per eleggere il prossimo Presidente della Repubblica" ha puntualizzato il fiorentino,

Facendo intendere che il marchio di nascita anti Papeete del governo ha esaurito la sua carica progressiva.
Il combinato disposto del duo Zingaretti Renzi è di quelli che fanno tremare i cinque stelle nelle loro fondamenta.
E che richiamano ad una ovvietà finora misconosciuta.
Se si sta insieme al governo è per realizzare un programma e non certo per occupare poltrone per impedire che se ne appropri Salvini.
Occorrerà quindi rafforzare l'azione di governo con immissioni di peso come suggerisce Renzi.
La partita non si gioca più sull'alleanza strategica miseramente naufragata alle recenti elezioni regionali per il Pd.
Il modulo adottato da Zingaretti sembra ora quello vincente della Toscana e non quello perdente della Liguria o delle suppletive sarde.


Toscana in cui se si fosse perso sarebbero stati sconfitti oltre il centro sinistra anche personalmente sia Zingaretti che Renzi.


Al di là della miseria politica di personaggi alla Scanzi e Di Benedetti che magari un po ci avevano sperato per aprire una crepa grandissima nel rapporto tra Pd ed Italia Viva.
Mentre è finita in maniera opposta ai loro desiderata.

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5/10/2020 - 12:34

AUTORE:
Francesco T.

Scusatemi ma non capisco : tutto questo per dire cosa ? Che è cambiato il modo di governare ? Forse, ma chi lo dice. Tutti tengono a dire che la legislatura arriverà alla fine, 2023, e se così è con il M5Stelle ci si deve governare, essendo loro il partito di maggioranza relativa. Altro non c'è, salvo ribaltoni assurdi che in pochi capirebbero e approverebbero. Quindi dove sta la differenza ? Nel rapporto tra Pd e IV ? Ho paura che i " pensieri vivaci " abbiano perso qualche passaggio. In Toscana siamo già alle differenze sostanziali, Giani ha fatto capire quali saranno le sue scelte e IV ( Renzi stesso ? )non ha gradito : Nardini vice presidente, un assessore di Sinistra civica ecologista, e dulcis in fundo la conferma di Ledo Gori a capo di gabinetto, ruolo che ha già ricoperto per anni con Enrico Rossi. Par di capire che queste scelte siano troppo a sinistra per i renziani, i quali hanno manifestato l'idea di star fuori dalla Giunta. Vediamo, di certo l' inizio non è dei migliori.