Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Un Omaggio al grande artista Francis Bacon
Oggi è il 28 ottobre ed in questo giorno, nel 1909, a Dublino, in Irlanda, nasceva il grande pittore Francis Bacon. Un'acuta forma di asma gli impedì di frequentare regolarmente le scuole con altri ragazzi e fù mandato in collegio. Fu cacciato da casa a soli 16 anni dal padre a causa della sua omosessualità e Bacon si trasferì quindi a Londra, dove, aiutato da parenti locali per la sopravvivenza, e manifestato il suo talento naturale per le Arti, fu incoraggiato a frequentare un corso di disegno alla scuola d'Arte San Martin. Intraprese poi viaggi a Berlino e Parigi, dove fù colpito fortemente dalle opere di Picasso e dove visitò molti musei per formarsi una conoscenza artistica dal vivo. Tornò a Londra, lavorò come arredatore d'interni ed aprì il suo primo studio artistico. Nel 1929, a 20 anni, organizzò la sua prima mostra con dipinti e mobili creativi e nel 1930 sulla rivista “The Studio” uscì un grande articolo a due pagine sulle sue opere, iniziando ad attirare l'attenzione della critica e di appassionati d'arte e ricevendo i primi inviti alle mostre collettive importanti nella Londra di quel tempo. Negli anni '40 il suo nuovo studio di Londra divenne punto di riferimento per artisti, intellettuali e giocatori d'azzardo e Bacon condusse una vita dissoluta, tra problemi di alcolismo e forti debiti. Dalla metà degli anni '40 iniziò il successo e Bacon visse tra Londra e la Costa Azzurra, dipingendo e giocando a carte. Le sue opere rappresentanti figure con visi drammaticamente trasfigurati (famosa la serie di 25 papi) esprimevano un grido disperato d'angoscia esistenziale avvertita dall'artista e il suo successo venne celebrato nel 1962 alla “Tate Gallery” in un'importante mostra antologica, e venendo considerato come uno dei massimi artisti del '900. Morì a Madrid nel 1992 per attacco cardiaco. Questa mia opera a seppia acquerellata ed acquarello è in suo omaggio e memoria.
Bruno Pollacci
Direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa