none_o

Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Di Gavia
none_a
di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
none_a
di Mollica's
none_a
Di Siciliainprogress
none_a
C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
Chiedano scusa a Renzi.
Affossando il referendum del 2016 hanno favorito l’anarchia.

9/11/2020 - 12:47

Chiedano scusa a Renzi. Affossando il referendum del 2016 hanno favorito l’anarchia.


 9 novembre 2020Author: Enzo C. Delli Quadri


Come sottolinea il prof. Tremonti in una sua intervista al Corriere di oggi 9 novembre, il governo, anziché frenare l’anarchia, l’ha favorita. Una volta l’anarchia era contro lo Stato. Adesso è nello Stato. E il virus è entrato nel suo ordinamento.  Sulla scena politica, amministrativa, gestionale  e di governo si muovono attori vari che generano, per l’appunto, anarchia. Si tratta di Presidente del Consiglio, Ministri, Presidenti di Regione, Sindaci, Task Force, Ragioneria dello Stato, Comitati, Commissari.

 Il governo ha saputo solo, in primavera, chiudere tutta l’Italia in un lockdown totale, ma quando si è trattato di organizzare, gestire in modo differenziato il Paese per salvare oltre alla sicurezza anche l’economia del Paese, ha totalmente mancato l’appuntamento. Agisce da avvocato ammistrativista che predispone fascicoli difensivi per arringhe pubbliche e private utili a mettere pezze e pezzette senza alcuna visione del futuro, facile preda, quindi, di parossismi, confusioni, zibaldoni, anarchie appunto.

In Calabria vale ancora la storia di bilanci della sanità calabrese non scritti perché, lo ricorda ancora Tremonti e non è una panzana, essi vengono tramandati per via orale, come se si fosse ai tempi di Omero. 
Nel 2001, con la modifica del titolo quinto della costituzione,  si volle dare maggiore autonomia alle Regioni e, per assecondare la Lega di Bossi, si creò un pasticcio: la concorrenza tra Stato e Regioni su Sanità, Energia, Trasporti. Oggi ne paghiamo le conseguenza con il caos di competenze, scaricabarile, fuga dalle responsabilità tra Stato e Regioni.
Con il referendum del 2016, il Governo Renzi cercò di porre riparo a questa sconcezza ma il popolo italiano si fece ammaliare dalle sirene, dal loro canto prodigioso, dalla straordinaria dolcezza, “suono di miele” lo definisce Omero: impossibile sottrarsi alla tentazione di ascoltarlo, tanto più che esso promette di schiudere all’uomo nuove conoscenze e nuovi piaceri. Peccato che dietro quelle sirene si nascondevano D’Alema, Travaglio, Zagrebelsky, i comunisti d’antan e i democristiani sfasciavalori nonché i più retrogradi novecentisti.

Insomma, lo Stato, che avrebbe dovuto fare lo Stato, prendere in mano la situazione, il controllo, l’organizzazione di tutto, non sa che pesci prendere. Siamo alle raccomandazioni, agli ordini senza sanzioni e alle sanzioni senza leggi.  Ora, se è vero che il Titolo V della Costituzione pone problemi di concorrenzialità tra Stato e Regioni, è altrettanto vero che altri articoli della Costituzione intestano al Governo la responsabilità massima. In particolare, all’articolo 120 c’è scritto che il governo può sostituirsi agli enti locali quando — testualmente — c’è un “pericolo grave per l’incolumità e la sicurezza pubblica”. Senza dimenticare il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, che all’articolo 168 prevede i flagelli internazionali tra le competenze concorrenti dell’Ue con gli Stati. Il Governo sta utilizzando questo potere solo con l’emanazione di decine di DPCM confusi e contraddittori che si accavallano nel tempo e creano, nella popolazione, sconcerto, stupore, disorientamento.
Il suggerimento ovvio e chiaro di Tremonti: «Il governo può senz’altro delegare alcune competenze alle Regioni. Ma la responsabilità della gestione di una crisi come questa è sua. E va esercitata in tutti i modi. La Costituzione e il Trattato dell’Unione europea danno al governo i poteri e la responsabilità di muoversi. Continuare a procedere per Dpcm, ricorsi al Tar e pubbliche rivendicazioni, angosciando gli italiani, peggiorerà la situazione. Soprattutto visto che il peggio, dal punto di vista sociale, potrebbe ancora dover arrivare».

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri