L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
Parliamoci chiaro. Se davvero vogliamo metterci alle spalle questa maledetta pandemia e tornare alla nostre vite normali, a lavorare, a viaggiare, a giocare, ad abbracciarci, a condividere i momenti importanti con le persone a noi più care, la soluzione è racchiusa in una sola parola: VACCINO.
Eppure oggi, nonostante ciò che questo Paese ha passato e continua a passare, autorevoli esponenti delle istituzioni parlano ancora di vaccinazione solo su base “volontaria”, servendo un assist d’oro ai peggiori negazionisti No-vax e finendo per alimentare paure irrazionali.
E allora, per l’ennesima volta, tocca a una donna di scienza smontare pregiudizi, sospetti e timori infondati.
Antonella Viola, immunologa, Professoressa Ordinaria di Patologia Generale presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova e Direttore Scientifico dell’Istituto di Ricerca Pediatrica (IRP-Città della Speranza), qualche ora fa ha scritto queste parole sul suo profilo. Parole chiarissime:
“Vaccini: scienza non magia.
Se a gennaio io venissi chiamata per la vaccinazione con il vaccino della Pfizer, non avrei nessun dubbio e sarei molto contenta di farmi vaccinare. E non perchè sono incosciente o inconsapevole, esattamente per il motivo opposto: ho studiato il vaccino, so come è fatto e come funziona, ho seguito la sperimentazione e conosco le regole ferree che lo porteranno (speriamo) all'approvazione. La conoscenza libera dalla paura dell'ignoto.
Poi ha spiegato la composizione del vaccino, le cause dei rari effetti collaterali e infine ha concluso:
“Ricordiamo che il vaccino, quando arriverà, avrà concluso una fase III con oltre 40.000 persone coinvolte e sarà approvato solo se in queste persone non avrà causato effetti collaterali importanti.
Quindi non ascoltate chi insinua dubbi sui vaccini: la scienza non accetta scorciatoie ed è aperta alla verifica dei dati.”
La conoscenza libera dalla paura dell’ignoto.
Davvero nient’altro da aggiungere.