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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Massimiliano Angori, Presidente
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Doppio evento a Vecchiano per l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia.
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•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Associazione La Tartaruga
Giornata nazionale Parkinson 2020 Sabato 28 Novembre.

24/11/2020 - 18:33


 
In occasione della

Giornata nazionale Parkinson 2020 Sabato 28 Novembre

Associazione La Tartaruga Vi invita a conoscere gli operatori dell’Equipe Multidisciplinare e i servizi a favore delle persone con Parkinson.

 

Ore 10.00 Diretta Facebook su pagina Associazione La Tartaruga

 

ore 10.30 spazio Domande-Risposte in diretta su Meet con gli operatori dell’equipe
 
Partecipazione gratuita aperta a tutti gli interessati!






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25/11/2020 - 0:15

AUTORE:
GIO'

Nel paese delle eterne e antiche emergenze, al tempo della grande pandemia, quando ogni risorsa e struttura sanitaria viene convertita alla lotta del Covid19, abbiamo a Migliarino, un eccezione e un eccellenza, che conferma un quadro desolato, e indica una strada e una speranza di normalità ordinaria organizzata.


Dobbiamo purtroppo rilevare, pur in presenza di comportamenti eroici da parte degli operatori sanitari, votati in massima parte al rispetto esemplare della loro missione e ligi al dettato della deontologia professionale, che emergono in tutta la loro evidenza, le insufficienze e deficit di programmazione, le falle del sistema, che costringono a trascurare o mettere in secondo piano le altre patologie, e spesso, mettono a dura prova le coscienze degli operatori, costretti a selezionare le priorita’ di intervento.

Tuttavia le sorprese e le realtà controcorrente non mancano, ed un esempio di saggezza amministrativa e virtuosa progettazione e infrastrutturazione del territorio, per rispondere con soluzioni locali di prossimità alle diverse esigenze patologiche, calando e attrezzando la risposta sanitaria, in modo da presidiare le periferie, costituendo nuovi riferimenti per i pazienti colpiti da malattie debilitanti di per se’ terribili e invalidanti---

il maggior merito di associazioni come “la tartaruga”, schierate contro il morbo di Parkinson, è quella di squarciare il silenzio, la notte ed il sonno delle coscienze, che sottendono un universo generalmente scoraggiato e rassegnato, tendenzialmente incline alla chiusura e all’isolamento,

La sola esistenza e il contatto, costituiscono una scossa e una sferzata di energia positiva, capaci di rigenerare le volontà di resistere e combattere la deriva dell’abbandono, recuperando i colpiti, ed incoraggiando i caregiver, a coltivare la speranza con rinnovata determinazione e resilienza.

Trasformando un sentiero oscuro, una via crucis penosa, che si avvita pericolosamente in atonia , depressione, autocommiserazione perniciose, perché capaci di esaltare l’avanzamento del deficit cognitivo e motorio, accelerando il progresso degenerativo incurabile, in uno sguardo realistico, un modo propositivo di affrontare le difficoltà, accettando nuove sfide e incanalandole in un percorso di cura quotidiana, motivata.

Sottraendo i sofferenti e chi Li assiste, ad una dimensione tragica dell’esistenza, quando l’inclinazione naturale dei più’, sarebbero l’oblio e l'inanità fatalista, spesso risolta in un cupo dissolvi inaccettabile e non dignitoso...