L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
Mentre finalmente il contagio inizia a rallentare, trovo doveroso esprimere tre concetti semplici.
1. Ci salverà il VACCINO. Ma sul vaccino non si possono fare gli stessi errori compiuti su tamponi e banchi a rotelle. Per questo, a mio avviso, bisogna chiamare e coinvolgere l’ESERCITO nella distribuzione e nella logistica come fanno altri paesi nostri alleati.
2. Prima di discutere del cenone o delle vacanze di Natale, bisogna riaprire le SCUOLE. Una generazione di italiani ha perso un anno rispetto ai tedeschi e francesi. La didattica a distanza non basta. E, se c’è un problema di trasporto pubblico, si coinvolgano subito i privati. Tenere le scuole chiuse è un errore tragico di prospettiva.
3. Bisogna spendere subito i soldi europei. Altrimenti questi 200 miliardi dovremo restituirli e verranno spesi dagli ungheresi o dai polacchi. Niente contro ungheresi e polacchi, sia chiaro. Ma i soldi che servono a far ripartire l’Italia vanno spesi bene e vanno spesi subito.