L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
PROCESSARE GRILLO
Una vera svolta deve prevedere la punizione dei cialtroni.
di GIUSEPPE TURANI | 02/12/2020
Sul nostro futuro girano delle previsioni accettate un po’ da tutti: crollo del 10 per cento quest’anno, ripresa del 5 per cento l’anno prossimo e poi via al ritmo dell’1 per cento, tradizionale. Si tornerà cioè a essere un paese stagnante, povero di occasioni e di prospettive. In queste condizioni ai giovani di talento non resta che la fuga, a meno che non accettino di fare i venditori di spazzole a domicilio.
Ma non si tratta solo di questo. Per tornare a avere un futuro questo paese deve liberarsi di grillini e leghisti. E deve farlo in maniera netta e decisa, chiara, evidente a tutti.
E’ un po’ come durante il fascismo. Allora siamo stati vent’anni sotto una dittatura.
Adesso siamo stati dieci anni sotto la dittatura dell’ignoranza.
Nella battaglia contro il fascismo il Cln (nel quale c’erano anche devoti democristiani) emanò un ordine preciso: cercare Mussolini e fucilarlo immediatamente sul posto, senza processo. Oggi potrebbe sembrare un ordine illogico, antidemocratico, crudele. Ma non è così. Solo la morte fisica di Mussolini (e dei suoi complici, anch’essi fucilati) avrebbe segnato agli occhi di tutti una svolta e l’intenzione di voltare pagina.
Oggi, a parte il fatto che non bisogna fucilare nessuno, la situazione non è molto diversa. Per dieci anni siamo stati sotto il giogo di balle scientemente diffuse, bugie grandi come case e plateali, attacchi personali immondi (basti pensare a Renzi, accusato di qualsiasi cosa, tutte immaginarie).
Da tutto questo fango non si esce semplicemente mandando a casa Crimi, Buffagni, la Lezzi e altri cinque balordi.
Serve un processo, con Grillo imputato principale e una decina di suoi colonnelli. Un processo che si dovrà concludere con la messa al bando di questa gente. Privata cioè dei diritti elettorali e della possibilità di ricoprire cariche pubbliche. L’accusa è molto semplice: con le loro menzogne hanno cercato di distruggere un paese.
Dopo, si potrà cominciare a ricostruire. Ma con quelli fra i piedi sarebbe impossibile.