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Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

. . . i bidoni maanche i bagni chimici li trovo sulla .....
Troppe chiacchere per i mi gusti. I bidoni ci sono .....
. . . al mondo intero; però faccio notare che i bidoncini .....
nelle mie lunghe camminate sulla spiaggia ho visto .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Incontrati ... per caso
di Valdo Mori
PAOLO PANELLI e BICE VALORI

3/12/2020 - 16:38



Da ragazzo trascorrevo le vacanze estive dagli zii a Rosignano Solvay. Erano i primi anni ’60 e la domenica pomeriggio andavamo a fare una passeggiata sul lungomare fino a Castiglioncello dove prendevamo un gelato.

Incontrammo marito e moglie con una bambina.
“Vedi” mi disse la zia Adele “quelli sono famosi attori della Televisione”
Era stato, per me, il primo incontro con personaggi dello spettacolo e ne rimasi incuriosito e sorpreso; non pensavo certo che di li a poco avrei avuto occasione di conoscerli personalmente.

Questo avvenne alla “Soffitta”, l’associazione culturale pisana che frequentavo con la Compagnia Teatrale NOI.

Nella sede di Piazzetta San Giorgio a Pisa il pomeriggio ospitavamo spesso gli artisti che si sarebbero esibiti la sera al Teatro Verdi; così avvenne anche in quel Maggio del ’67 con la Compagnia Panelli-Valori che portava in scena “L’alba, il giorno e la notte” di Dario Niccodemi. Prima di un brindisi, io presentavo alcune brevi esibizioni dei giovani
della Compagnia NOI.

Quel pomeriggio c’era anche il mago Floman che spesso partecipava ai
nostri intrattenimenti.

Sul tavolo della sala d’ingresso si esibiva con il classico gioco delle tre
carte facendo incuriosire i presenti.

Anche se il trucco veniva ripetuto al rallentatore Paolo e Bice non indovinavano mai la posizione della pallina di carta nascosta sotto le tre carte.

Parlando con Panelli gli dissi, fa l’altro, che tenevo un piccolo quaderno con alcune note sugli spettacoli presentati durante la stagione a Pisa; non erano recensioni ma semplici annotazioni statistiche, come spettatori, applausi e note di curiosità che poi confrontavo fra loro.

Paolo mi disse “Li vedrei volentieri, ti aspetto in Teatro”.
Andai a vedere lo spettacolo e ricordo che la loro esibizione ottenne un caloroso successo che terminò con graziosi inchini di saluto da parte di  “Mario e Anna” sempre in posizioni coreografiche diverse separate da chiusura e riapertura del sipario.

Una cosa alquanto inconsueta per quel tempo.

Scesi nei camerini dei protagonisti che all'epoca erano situati sulla
sinistra a fianco del palcoscenico.

Panelli guardò incuriosito i dati e, soddisfatto, mi disse “ A volte queste semplici note sono più vere e di utilità degli scritti di tanti critici”.

Poco dopo si presentò anche Bice avvolta in una bellissima vestaglia.

Li salutai con piacere e corsi a preparare l’esame di stato che avrei affrontato a breve e per il quale ricevetti i loro auguri.
In seguito quando mi recavo a Castiglioncello chiedevo ad amici ricordi e aneddoti su di loro, dalla villa rimasta alla figlia Alessandra alle tante feste organizzate al Tennis Club o in pineta.

Visitavo sempre il luogo più rappresentativo della Castiglioncello di quel periodo: il “Club delle 4 gomme lisce”, fondato appunto da Panelli insieme a Mastroianni.

La targa in legno del Club fu una creazione di Paolo che era anche un bravo intarsiatore.

Qui, nella sede posta nel garage dei fratelli Ciucchi si riunivano i famosi e numerosi Vip, da Sordi a Susi Cecchi d’Amico,  che avevano scelto, in quei meravigliosi anni, Castiglioncello quale mèta delle loro vacanze estive.

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