In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario.
Ricordo di Lidia Menapace
Lidia Menapace era nata nel 1924.
Con il nome di battaglia "Bruna", partecipò alla Resistenza nella formazione partigiana che operava in Val d'Ossola.
Insegnante, amministratrice, giornalista, parlamentare, ovunque lottò per l'affermazione e per la difesa dei principi della Costituzione: il lavoro, la pace, l'uguaglianza, la dignità della persona, la parità della donna.
Impegnata attivamente nell'ANPI, era membro del Comitato Nazionale. A 96 anni, era ancora energica e vitale.
Il COVID ce l'ha portata via.
Resterà per noi e per le nuove generazioni un esempio ed una guida.