Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Ieri in aula, non solo Giuseppe Conte, ma anche i governisti del PD, con a capo Franceschini e Gualtieri, hanno subito un brutto colpo.
Gli applausi dei loro colleghi sono suonate come scudisciate, persino Zanda non è riuscito a trattenersi.
Un brutto segnale per Zinga & C., quelle parole intense, pronunciate con passione e competenza, hanno scavato un solco e per qualche attimo è sembrato che a guidare il PD fosse ancora Renzi.
Ha fatto un miracolo, farsi acclamare anche dall'opposizione non è da tutti, tant'è che Salvini ha lasciato lo scranno per stringergli la mano ed è un segno importante.
È caduta anche l'invidia, in tanti hanno preso coscienza che il suo livello non è raggiungibile. Affrontare i punti principali del discorso, senza leggere un solo rigo, con una lucidità e con un rigore quasi scientifico, non è da tutti.
Da ieri niente sarà più come prima, la vacuità del PdC dovrebbe consigliarlo a fare mille passi indietro e a non praticare le furbizie che l'infido Casalino gli consiglia, se così non sarà è meglio che torni da dove è venuto.
https://youtu.be/UMT3EPze3X4