L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
POSTE ITALIANE: E’ LEADER NELLA LOTTA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO SECONDO L’ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE CDP
Il Gruppo guidato da Matteo Del Fante è stato inserito nella fascia “Leadership”
della classifica annuale stilata dall’organismo indipendente no profit
Roma, 11 dicembre 2020 – Poste Italiane conferma il suo ruolo di azienda all’avanguardia mondiale anche nel contrasto al cambiamento climatico. L’azienda figura infatti nella fascia “Leadership” con rating A- della classifica annuale stilata da CDP (Carbon Disclosure Project), l’organizzazione indipendente no profit specializzata nella rendicontazione ambientale e nella valutazione delle performance e delle strategie sul clima adottate dalle società. Il risultato è stato ottenuto da Poste Italiane alla prima partecipazione al questionario Climate Change di CDP (cui hanno preso parte quest’anno oltre 9.600 imprese mondiali) e rende l’azienda sempre più attrattiva per gli investitori che puntano sulle strategie di sostenibilità ambientale.
Il punteggio A-, su una scala che va da D- ad A, è superiore alla media regionale europea e alla media del settore Trasporto intermodale e Logistica. CDP adotta una metodologia molto dettagliata che valuta l’accuratezza dei dati forniti, la consapevolezza maturata sul tema, l’evidenza dei progressi conseguiti verso la lotta al cambiamento climatico e gli obiettivi e target definiti nella strategia.
Il risultato assume notevole importanza alla luce dell’autorevolezza di CDP, che fornisce a imprese, autorità locali, governi e investitori un sistema globale di misurazione e rendicontazione ambientale di riferimento a livello internazionale. Nel 2020, 515 investitori con 106 mila miliardi di dollari di asset hanno chiesto a migliaia di aziende di partecipare ai questionari di valutazione del CDP.
In particolare, il questionario Climate Change richiesto a Poste Italiane ha valutato la capacità dell’azienda di rendicontare le emissioni e le iniziative introdotte per la riduzione del proprio impatto ambientale e di adottare soluzioni adeguate di pianificazione strategica e di gestione dei rischi e delle opportunità legate al clima con riferimento all’intera catena del valore.
Poste Italiane ha dimostrato di cogliere pienamente la portata degli effetti che rischi e opportunità legati al cambiamento climatico possono produrre sull’organizzazione. Il Gruppo ha fornito i propri dati in modo molto coerente e completo sia sui vari tipi di emissioni generate dall’organizzazione che riguardo alle iniziative di riduzione delle emissioni in atto.
“Il riconoscimento della posizione di leadership di Poste Italiane nell’affrontare il cambiamento climatico è ulteriore dimostrazione dell’impegno profuso dall’Azienda negli ultimi anni – ha commentato l’Amministratore Delegato Matteo Del Fante - L’integrazione della sostenibilità a tutti i livelli aziendali, con l’obiettivo di creare valore condiviso per il Paese e per i nostri stakeholder, si riflette in questo successo ottenuto grazie ad una strategia che considera in modo concreto ed efficace le tematiche ambientali nello svolgimento delle attività di business in tutto il Paese”.
“La valutazione ottenuta da parte di CDP, il più autorevole osservatorio internazionale sull’efficacia delle strategie aziendali in materia di contrasto al cambiamento climatico – ha commentato Giuseppe Lasco, Condirettore Generale di Poste Italiane – dimostra la bontà del lavoro svolto negli ultimi anni, e premia il percorso di sostenibilità intrapreso attraverso un costante impegno nella corretta gestione dei rischi e delle opportunità legate alle tematiche ambientali. Ancora una volta Poste Italiane dimostra trasparenza e responsabilità nel tracciare i progressi verso un futuro di crescita sostenibile”.
Un commento sui risultati ottenuti da Poste Italiane è arrivato anche da Maxfield Weiss, Director Corporate Engagement CDP Europe: “European companies will be instrumental in overcoming our environmental crises and meeting the EU's ambition to be climate neutral by 2050. Being transparent around environmental impacts and actions is a fundamental part of this. Poste Italiane is among a fast-growing number of European disclosing to CDP annually – by doing so uncovering environmental risks and opportunities, improving their competitiveness and resilience, and tracking their progress toward sound environmental management. Now I look forward to seeing them put in place more ambitious environmental action and continue their journey towards comprehensive environmental stewardship."
Il rating ottenuto da CDP si aggiunge ai risultati conseguiti da Poste Italiane con l’ingresso nei principali indici di sostenibilità del Dow Jones Sustainability Index, FTSE4Good, Integrated Governance Index, Bloomberg Gender-Equality Index, il rating “A” ottenuto da parte di MSCI e il conferimento dell’Oscar di Bilancio 2020, a conferma di un percorso che mira alla costante integrazione dei principi di sostenibilità nelle strategie di business.
A seguito dell’assessment annuale svolto dalla prestigiosa agenzia di rating Vigeo Eiris, Poste Italiane conferma inoltre il terzo posto a livello europeo nella valutazione delle performance ESG all’interno del settore “Transports and Logistics” e il 47° a livello mondiale. La valutazione consolida la presenza di Poste Italiane nell’indice Euronext Vigeo-Eiris World 120 e negli indici regionali Euronext Vigeo Eurozone 120 e Europe 120.
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