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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

CooperativaTdP-Circolo ARCI
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Pas - Marina di Vecchiano
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Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Quando si recrimina a Prodi e Ciampi di aver accettato .....
. . . v'ha fregato anda e rianda con il no all'Europa .....
Dinno a Livorno : Con leuri e cianno assistemato
. . . gredigi🤔 con la vecchia lira ora una pizza .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
di Carlo Carminati per FIAB Pisa
Cancellare i cancelli

13/12/2020 - 9:13

                                     Cancellare i cancelli

Abbiamo purtroppo verificato che sulla ciclopista del Trammino, in
corrispondenza delle intersezioni, sono stati collocati ostacoli fisici
pesantemente e immotivatamente invasivi, non previsti dal progetto
originario, il quale prevedeva invece la normale segnaletica orizzontale
e verticale prescritta dal codice.

Si tratta di cancelli metallici bruniti, poco visibili e particolarmente
insidiosi nelle ore serali, collocati a coppie sfalsate. Queste
barriere, lasciando libero per il passaggio uno spazio inferiore a m.
2,00 (da impegnare peraltro in diagonale), permettono il passaggio di un
solo ciclista alla volta e rendono estremamente disagevole il passaggio
con cargo bike, tandem, bici cariche, rimorchi.
Di conseguenza, in casi di uso intenso della pista (come avviene ormai
ogni fine settimana) può accadere che i ciclisti che impegnano
l'incrocio non riescano a completare l'attraversamento a causa
dell'ingorgo provocato dai cancelli; ciò si traduce in una situazione di
evidente pericolo qualora i ciclisti rimangano accalcati sui due lati
della stretta via Bigattiera.

Queste barriere sono state collocate non solo alle due intersezioni con
la Bigattiera, ma anche a quelle con strade campestri e nell'abitato di
Marina, riducendo fortemente la funzionalità e l'utilità della pista:
dato che non consentono l'incrocio di due ciclisti  provocheranno
ingorghi che, oltre a rallentare i ciclisti fino a farli fermare,
aumentano il pericolo di collisioni e cadute.

Questi cancelli sono inutili, in quanto le intersezioni con la
Bigattiera sono adeguatamente segnalate per i mezzi motorizzati, e
recano limite di velocità a 30 Km/h; tale limite consente
all'automobilista di avvistare tempestivamente il ciclista o il pedone
che attraversa, e fermarsi.
Inoltre i cancelli faranno pensare agli automobilisti che in realtà il
ciclista o il pedone debba fermarsi al sopraggiungere del mezzo
motorizzato, con tutte le possibili conseguenze.

La pericolosità di queste delle barriere è evidente, ma in più esse
costituiscono ostacoli non previsti dal codice della strada, e quindi
vietati. Chiunque decida di collocare ostacoli anziché la segnaletica
prescritta si assumete in prima persona responsabilità molto gravi.
Chiediamo pertanto che siano resi pubblici gli estremi dell'ordinanza
dirigenziale o del diverso provvedimento amministrativo che ha previsto
queste barriere i dispositivi in questione.

Da parte nostra ne caldeggiamo l'eliminazione totale. La sicurezza della
pista potrebbe essere ulteriormente migliorata, ma solo mediante la
realizzazione di strisce di rallentamento ottiche che segnalino ai
ciclisti l'incrocio o, eventualmente, con ulteriori elementi di
segnaletica e di moderazione della velocità per le auto (bande rumorose,
spartitraffico, dossi più pronunciati, etc.). Non certo ponendo sulla
pista pericolose barriere che ostacolano il flusso dei ciclisti.


Carlo Carminati 
per FIAB Pisa
Associazione aderente alla Federazione Italiana Ambiente e
Bicicletta-Onlus
www.fiabpisa.it







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