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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
PAESEISTITUZIONI- Claudio Cerasa su "il Foglio"
"Più dei voti, valgono le sue idee"

14/12/2020 - 11:35

Nell'editoriale odierno, dedicato a Matteo Renzi, il direttore de "Il Foglio" traccia un profilo del fondatore di Italia Viva, delineando "le virtù del Rompiballe d'Italia", 14 dicembre 2020.


Matteo Renzi viene descritto "come il Rompiballe d'Italia, come il Pierino del governo, come il Rompiscatole di turno, come il Cavallo di Troia delle opposizioni, come l'Insaziabile della maggioranza", scrive stamani il direttore de "il Foglio".

E, tuttavia, "c'è un fatto difficilmente contestabile che riguarda la traiettoria politica" di Renzi, ovvero che non è "mai stato così poco popolare, mai avuto così tanti che gli danno ragione".

Cerasa sottolinea che "il consenso di alcune idee di Renzi, per quanto possa sembrare paradossale, si trova a un livello mai raggiunto neppure durante la stagione più di successo delle idee renziane".Il direttore de "il Foglio", insomma, ribadisce "la centralità del renzismo", una centralità che "ha a che fare con un fenomeno forse persino più interessante, anche se più sottile, che riguarda l'affermazione postuma di alcune sue idee".

Ad esempio, scrive Cerasa, "i suoi avversari storici si sono resi conto che aveva ragione lui quando un anno e mezzo fa propose di fare un governo con il M5s" e che "aveva ragione lui quando tentò di spingere l'Italia verso l'orizzonte di Industria 4.0". E che, ancora, "aveva ragione lui quando, ai tempi del Jobs Act, cercò di creare nuovi posti di lavoro" e, soprattutto, "aveva ragione lui quando ai tempi del referendum del 2016 sostenne l'importanza di introdurre una clausola di supremazia tale da consentire allo stato di intervenire anche su materie delle quali non ha la competenza esclusiva, in casi eccezionali".

Infine, tanti si sono resi conto che aveva ragione sul garantismo, sulla sinistra modello Obama e sulla riforma delle banche popolari.

 "Ci sono due cose di cui non si può fare a meno per andare avanti: non solo i voti di Renzi, ma anche le sue idee", conclude Cerasa.



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15/12/2020 - 20:12

AUTORE:
pedro

Cerasa ha elencato una serie di motivi per i quali M. Renzi ha dimostrato di essere all’altezza dei compiti che si dovrebbero assegnare a certi politici.
Il mio intervento era in risposta a P.G. e ho cercato di argomentare il mio disaccordo.

Ora Francesco T. richiama nel suo ultimo post i punti con i quali concorda, e i punti con i quali dissente, rispetto a quanto ho elencato nel mio secondo intervento, e in relazione a quanto ha dichiarato in Senato il Senatore di I.V.

Se siamo d’accordo su alcuni punti non è necessario aggiungere granché, tuttavia nei punti dove emerge un disaccordo sarebbe, a mio avviso, logico argomentarne i motivi o le obiezioni nel merito delle strategie annunciate dal Governo e non della UE.

In ogni caso sono due le motivazioni per le quali io concordo con M. Renzi.
1)Parlare di governance sul R,F.e divulgarlo ai media senza interpellare i ministri (tutti) non mi è sembrato corretto.
2)Ammesso che la governance sul R.F. sia cosa buona e giusta, sono mancati due passaggi fondamentali e chiarificatori.
A)L’annuncio di un passaggio parlamentare inserito nella legge di bilancio 2021 con l’avvallo del Parlamento o di una maggioranza solida.
B)L’incongruenza di definire una governance parallela al governo e ai ministri, dovendo stabilire le responsabilità oggettive. O meglio un ministero coinvolto sulla gestione economica di sua competenza dovrà sottostare alle decisioni della task force piramidale? L’ipotesi di incostituzionalità e/o di conflitto di competenze va ponderata, e nel caso è necessario passare dal Parlamento TUTTO.
Buona serata.

15/12/2020 - 15:55

AUTORE:
Francesco T.

E' sempre un piacere leggerla, anche quando siamo in disaccordo. Capisco le ragioni per cui ha inserito i tre criminali nella lista, io avrei evitato, ma giustamente lei ragiona per se stesso. Prendo lo spunto per rispondere al lettore, in questo caso disattento, la lista in questione non è opera mia. Spero comunque che Riina bruci nel più profondo dei gironi che il Sommo Dante abbia immaginato.
Venendo al motivo del nostro dibattito, osservando però che stiamo andando fuori tema rispetto a Cerasa, le dico che su alcuni punti sono daccordo con lei, nello specifico i punti 1/2/5/8, mentre sui punti 3/4/6 dissento da lei. Il punto 7 lo devo, colpa mia, approfondire.
La famosa governance sui fondi europei non è un capriccio di Conte, sia la Commissione Europea, per bocca del presidente Ursula von der Leyen, che il Parlamento Europeo, tramite il Presidente David Sassoli, hanno spiegato che ogni paese dovrà dotarsi di una struttura di supporto per verificare, consigliare e sviluppare i progetti che i vari soggetti attuatori, ministeri, regioni, comuni e pure le province elaboreranno. I controlli, e i contollori europei, ci saranno, già solo ieri il primo Ministro olandese ha posto il primo paletto. O pensiamo che gli altri abbiano l' anello al naso e noi i soli furbi della congrega ? Capisco che questo possa non far piacere a qualcuno, vedi lobby varie, ma potremmo per una volta, e che volta, comportarci da Europei convinti e non da invitati a un buffet di nozze ? Per il resto, veline e quant'altro, sia i parlamentari che la cosiddetta stampa libera ci hanno abituato a giri di valzer ben peggiori.
Basta saper scegliere cosa leggere e vedere, ma, anche qui, ognuno di noi va per la sua strada, giustamente. Ai posteri disse Alessandro Manzoni.
Buona serata.

15/12/2020 - 11:10

AUTORE:
pedro

Mussolini, Stalin, Hitler, hanno avuto un consenso enorme dai loro popoli, e ci hanno ricordato l'importanza circa le loro abilità di modellare il consenso popolare.

"più una società si allontana dalla verità, più odierà quelli che la dicono”

Meglio invece dirci la verità intera sull’intervento al Senato dal Senatore M. Renzi.
1)La riforma del MES: un piccolo passo avanti nella giusta direzione.
2)Presiedere il G20 per la prima volta nel post pandemia
3)Nessuna condivisione sulla governance del Recovery Found(R.F.) il PdC è già stato informato.
4)La contrarietà alla governance del R.F. non è legata alla richiesta di ministri all’interno della cabina di regia.
5)Il fatto che nottetempo arrivi sulla pec dei ministri 128 pagine per diventare un emendamento alla legge di bilancio.
6)La proposta che prevede dei manager con poteri sostitutivi rispetto al governo e ai ministri.
7)Il fatto che anche quest’anno la legge di bilancio non verrà discussa da un ramo del parlamento.

TESTUALE “ Non possiamo immaginare che di fronte ad una legge di bilancio non discussa ci inseriamo saltando e bypassando il Parlamento, tutta la principale discussione sul prossimo utilizzo dei 200 miliardi di euro….
Ci potete dare uno, due, tre, o dieci sottosegretari ma ve la ridiamo indietro…. “ “Noi siamo pronti a discutere di tutto in un dibattito parlamentare aperto e franco, non siamo disponibili a utilizzare la legge di bilancio come un veicolo nel quale si introduce quello che abbiamo letto sui giornali.
8)La fondazione dei servizi segreti, inserita nella legge di bilancio e nella governance del R.F non avrà il sostegno di I.V.

Quanto detto ha suscitato inizialmente il consenso della stragrande maggioranza del Senato,
In seguito sono arrivate le veline mediatiche e il Senatore è diventato il “rompiballe” che vuole solo visibilità.

“ più una società si allontana dalla verità, più odierà quelli che la dicono”

15/12/2020 - 10:12

AUTORE:
Lettore

Fra i "grandi" ti sei dimenticato di Toto Riina che con la quinta elementare ammalpena e con i pizzini senza internet dominava mezzo mondo.

15/12/2020 - 9:46

AUTORE:
Francesco T.

Dunque il suo " pippone " odierno ha come scopo, quello di indicarci la vera storia della nascita del Conte 2 ? Ossia, nel 2018, il PD non poteva allearsi con i 5Stelle perché questi erano troppo potenti, 30/31 %, l' hanno dopo invece si dato che Piepoli li dava ridemensionati al 15/16 %. Allora Piepoli for President, verrebbe da dire. Come spiegone non c'è male. Peccato che la realtà trascende dalla sua visione politica. Non so se ha notato, ma nella sua esposizione si legge ciò che ho affermato precedentemente, cioè la ventilata crisi di governo, da lei negata, sempre precedentemente. Sarei portato a sperare che Conte andasse avanti con il suo piano di governo, così, per vedere chi ha le carte buone e chi invece bleffa. Ovviamente spero invece in un rinsavimento, causa pandemia, di alcuni cialtroni nostrani.
Per finire, nella lista dei grandi della storia, avrei evitato di segnalare Mussolini, Stalin e Hitler, oltre ad avere un carattere di merda, erano criminali patentati.
Buona giornata.

15/12/2020 - 9:02

AUTORE:
Bruno della Baldinacca (alias Bruno Baglini)

...la mia sintesi e sintassi molto spesso, lo riconosco lascia desiderare (per forza maggiore, cominciai a lavorare e sodo nel giugno /59 dopo la quinta elementare dalle suore della Tenuta Salviati).

Ma oggi faccio ricorso anch'io dei grandi nomi con l'aiuto di Wikipedia.
Scrive Pedro:
I grandi della Storia, (Alessandro M, G. Cesare, S. Francesco, Dante A., Leonardo, Michelangelo, M. Lutero, Napoleone B, Lenin, Stalin, Mussolini, Gandhi, Mao ZT, Churchill, Hitler, Roosvelt. F. Castro, Maradona. ecc ) non si sono segnalati per essere dei gran simpaticoni.
.......................................(per dire del carattere di Matteo Renzi)

Io per spiegare la parabola della volpe e l'uva faccio questi nomi con affiancato in numeri del loro valore di QI.

Leonarda da Vinci QI 180
Eistein QI 160
Freud QI 156
Madonna ed Hillary Clinton QI 140
Poi secondo Wikipedia ce ne sono di meno famosi al mondo ma che superano il QI di 200 e fino a 300.
Quindi con "loroli" ci sta bene certamente anche l'attuale senatore di Scandicci che da quando è sceso in politica (molto presto) e non a caso e per caso divenne il più giovane PdC dell'era repubblicana e ben prima di essere segretario del più grande partito della sinistra con il 41% e PdC Lui e non altri ha condizionato la politica Italiana ed orientato quella mondiale.
Ora la massa di detrattori Italiani che certamente non arriva a quota cento d'intelletto e per questo che è invidiato fino al parossismo dai vari Travaglio, Gruber, Berlinguer, Di Maio, e Bersani vari.

Dopo questo lungo preambolo vengo al nocciolino si nocciolino perchè nocciolo da capire per i vari Francesco T. è troppo grande.
Ho fatto lo spiegone del perchè no al governo con la 5 stelle trionfante con il 32% ed il PD dopo la scissione al 19%.
A quel tempo il PD considerato il partito di Bibbiano: ergo assassini e ladri a detta della vicepresidente del Senato; avrebbe avuto in quel governo un ministro e mezzo.
L'anno dopo pur restando smisuratamente alto il numero dei deputati m5S (anche se una cinquantina hanno sbattuto la porta) ma Piepoli dava per dimezzata la loro forza elettorale e si è poi visto nella realtà che nessun sindaco a 5 stelle è stato rieletto per il secondo mandato (Pizzarotti si ma non è più a 5*).

Quindi Matteo Renzi con la mossa del cavallo fece fuori l'altro Matteo facendo accordo strategico con la 5*.
Renzi ingoiò molti rospi accettando il Conte 2 e non Cottarelli da lui indicato, rinunciò a fare il ministro nel suo governo, rinuncio ad essere capo delegazione di Italia Viva nelle riunioni di gabinetto per il veto di Luigino Di Maio; per paura della sua grande ombra? SI!
Fra ieri ed oggi 15/12/20 c'è la verifica di governo e se Conte vuole mangiare il pandoro dovrà recedere al progetto grillino di far fuori i restanti parlamentari sostituendoli con tecnici "amichi" che dovrebbero usare i 209 miliardi nei sette anni a venire del nostro debito del nuovo piano "George Marshall" segretario di stato americano del dopoguerra e per giunta sbarazzarsi degli organi di controllo per la sicurezza dello stato; il COPASIR fatto gestire dalla CONAD e dalle COOP?
Se si lo faranno, se ci riescono fra loro; ma pare che nel mio partito, il Partito Democratico non tutti siano rincoglioniti o di tardo comprendonio/dormienti come "Ovosodo" e quindi si ristabilirà la forza e serenità richiesta per il governo di una grande nazione quale è il Nostro Paese.

Sempre Pedro (e non io purtroppo) da questa bella risposta in ultimo a P_G.

P.G. nel non saper prendere una posizione chiara, sposta l’attenzione non già alle idee, ma al carattere di M. Renzi; si allinea all’opinione rispettabilissima delle maggioranze che attribuiscono i suoi insuccessi al pessimo carattere o all’ego smisurato. E qui la Storia ci ha dato molti esempi. Non sempre le maggioranze conoscono le verità. Scrisse Orwell: “più una società si allontana dalla verità, più odierà quelli che la dicono”.

15/12/2020 - 1:08

AUTORE:
Francesco T.

I suoi puntini dove sarebbero di grazia ? Ho obiettato alle considerazioni del direttore Cerasa, sul fatto che il governo si poteva farlo l' anno prima, trattare era possibile, bastava volerlo. Ricorderà il famoso " non in mio nome ",cui anche lei aderì. Secondo lei ho detto falsità scrivendo della possibile crisi di governo ? Ma lo ha sentito al Senato, l'uomo di cui dichiara di essere mentore, parlare di poltrone libere, due da ministro e una da sottosegretario, a disposizione del Presidente del Consiglio. Se non è una minaccia questa, quale lo è ? E si ricordi, Mattarella non guarderà in faccia a nessuno, se chiamato a decidere.
In ultimo, mi tolga una curiosità, perché c'è l' ha così tanto con Wikipedia ? Ha paura di trovarci verità nascoste ?
Buonanotte Mondo

14/12/2020 - 23:44

AUTORE:
BdB

...Wikipedia!

1° Il segretario PD Maurizio Martina uscendo alla vetrata dopo l'incontro con il presidente della Camera Roberto Fico dichiarò che le trattative per un governo PD-5* erano a buon punto e ricordo benissimo anche le facce terree di Matteo Orfini Presidente della direzione PD e di Andrea Marcucci capo dei senatori PD, come a dire: ma che caxxo dice luilì, chi lo ha autorizzato? ma fece i conti senza l'oste e l'oste non era Matteo Renzi, erano la maggioranza della Direzione nazionale PD che recitava: nessun governo con le destre e con la 5*.

Renzi a "Che tempo che fa" disse: per fare un governo assieme ai 5* ci vogliono 58 voti dei 62 senatori PD, io per ora non ne conosco uno favorevole (uno c'era ed era Franceschini Dario, ma non era senatore)

2° la dovete smettere con la falsità che Renzi minaccia di far cadere il governo da lui voluto e che ha più volte dichiarato giorno e notte e sempre alla luce del sole che: se il voto avviene a fine legislatura nel 2023 nessuno si ricorderà più del Salvini che voleva i pieni poteri e che il partito del comico smesso forse non si presenterà alle elezioni politiche così come è avvenuto in qualche votazione minore dove non si son presentati non trovando nessuno da stare in lista.
L'accodo di governo con la 5* fu fatto strategicamente quando la 5* aveva l'acqua alla gola dalle defezioni e dal Piepoli che gli dava la metà di quel che ebbero l'anno prima e fu per questo che su 20 ministri, nove furono concessi "al partito di Bibbiano" invece dell'uno e mezzo dell'anno prima (Franceschini ministro e fra Martina sottosegretario all'agricoltura e basta)
Poi anche Zingaretti ed il suo mentore Bettini nel dire: se cade Conte si va ad elezioni; chi credono di essere Sergio Mattarella?
In ultimo Renzi non essendo d'accordo con il seg. PD di un accordo organico con il partito di Casaleggio figlio, ha dato vita ad un altra formazione politica autonoma.

14/12/2020 - 23:08

AUTORE:
Francesco T.

Se solo il direttore Cerasa potesse leggerci, avrei alcune cose da ribattere.
Gli direi per esempio che i suoi avversari storici volevano fare il governo col M5Stelle già l' anno prima, 2018, ma Renzi si oppose, ricorderà la sua intervista a " Che tempo che fa ". Che il Jobs Act, così come era uscito dalla sua penna, di Renzi intendo, è già stato più volte riformato, sia dal governo Lega/5stelle,2018, che dalla Corte Costituzionale e financo dal Comitato del Consiglio d' Europa, anno 2020. Resta da capire cosa sia la nebulosa " industria 4.0 ", nessuno ne parla più, sembra il mito di Atlantide, come resta da capire cosa si intende per garantismo e sinistra modello Obama. Sulle banche Popolari lascerei parlare l' Ingegner De Benedetti e il suo broker. Concludendo, se non possiamo fare a meno dei voti e delle idee di Renzi per andare avanti, vediamo se avrà la forza e il coraggio di andare fino in fondo e aprire la crisi di governo fortemente minacciata. Io aspetto qui, Cerasa non so.

14/12/2020 - 21:16

AUTORE:
Bruno della Baldinacca, iscritto PD

Ora l'Italiano medio è dottore a fronte di una pandemia mondiale, politologo in tempo di non chiarezza politica, così come son tutti commissari tecnici durante i mondiali di calcio finiti per noi anzitempo ed i ma ed i se imperversano.

Il voler mettere a confronto i tre politici più importanti degli ultimi 40 anni che l'Italia ha avuto, è un azzardo se non una scontata faciloneria dozzinale.
Il primo; Bettino Craxi ha finito la sua storia in esilio; purtroppo o meno.
Il secondo Silvio Berlusconi, il più ricco e scaltro uomo Italiano ed allo stesso tempo il più indebitato, riesce poi con la legge Mammi; che causò le dimissioni di cinque ministri fra democristiani e Rutelli di Alleanza Democratica che fu ministro per due giorni e mezzo, ma ora che dal 38% di FI, FI di oggi ha perso il 3 davanti l'8, mi sembra "un goccioliono" a fine corsa.

Il terzo cosiddetto grande politico Matteo Renzi, essendo nel mezzo del cammin della sua strada è a tempo a rimangiarsi tutta la stima che io e famiglia si aveva per Massimo D'Alema fino a quando l'EU chiese una donna (Mogherini) per l'importante ruolo della difesa Europea ed il "povero" mio amico Massimo dette barta.

Ergo, mettere a confronto "tre campioni" di epoca diversa è già un grosso errore.
Poi, il primo, pace all'anima sua non può più rimediare.
Il secondo "dice" che essedo riabilitato dai servizi sociali che fece a suo tempo per ripulirsi, e non volontariamente; ora.... (essedo immortale come pronosticò Scapagnini il suo medico personale ora defunto....aspira al colle più alto di Roma.
Il terzo invece non può ancora "aspirare" perchè la nostra Costituzione prevede la maggiore età di anni n° 50 (cinquanta) per sedere al colle...epperò per arrivare a sedere sul colle più alto di Roma , l'ex presidente del consiglio dei ministri deve solo migliorarsi e non "peggiorarsi" come ha fatto l'altro PdC del PdS che a fine carriera farebbe anche patti con il "diavolo" Berusconi silvio per sostituire Sergio Mattarella; che guarda caso è li (Sergio) non per caso voluto dal...giovane Matteo Renzi che non gli importò di rimetterci "il posto" e subire la fine del Patto del Nazareno firmato con Silvio Berlusconi per le riforme chieste da Giorgio Napolitano bis.

...il "buon" Bersani Pierluigi, messo li dal solito D'Alema dopo aver fatto dimettere Walter Veltroni perché il PD alle politiche ebbe "solo" il 34% e perse con Berlusconi...
...dopo il tracollo del Governo Berlusconi-Salvini-Meloni e la fine ingloriosa del duo Monti/Fornero il "buon" Bersani era dato da Piepoli 10 punti % sopra le destre rappattumate.
Bersani ebbe il mio voto alle primarie e con la solita tessera dello stesso partito da ormai 51 anni feci il buon soldatino votando per il seg. del mio partito e non per lo sfidante sindaco di Firenze, anche perché quelli più iscritti di me mi dissero: luilì è bravino ma 'ntepatio.
Purtroppo Bersani vinse (acciderba a me) ed invece di fare una compagna elettorale seria perchè dopo Monti/Fornero la politica richiedeva forza e rigore ed il mì Pierluigi la prese di sottogamba, rincorrendo i tacchini sul tetto invece dei passerotti in casa e smacchiare giaguari; che poi il mì Francesco dopo sei mesi mi disse: ma cosa voleva di?
Poi non contento a 15 giorni dalle ultime politiche si scisse dal PD con altri due seg.gen. Epifani e D'Alema; "raccattando" (raccogliendo) intorno a se la seconda e terza carica dello Stato; Grasso e Boldrini messi li dal Bersani seg. seguito/seguiti dal governatore della Toscana Enrico Rossi, dal deputato pisano Fontanelli ed altri "capi" del PD nostrali per...per prendere le milionate di voti che avrebbero perso il seg Renzi ed il PdC Gentiloni; ma le milionate di voti le prese il comico smesso, che poi per finire in tragedia tutta Italiana, gli scissionisti votarono contro quel che avevano votato a favore in Parlamento assommando i voti referendari con quelli di Salvini, Brunetta, Casa Paund, Lameloni e...coomeri vari.

...ora c'era in atto un sotterraneo tentativo di colpo di stato per annientare il Parlamento (come previsto da Casaleggio padre con già il taglio di trecento eletti da sostituire con altri 300 "amichi" che dovevano distribuire nei sette anni successivi 209 mil. del nostro debito ) se poi davano alla Coop&Conad i servizi segreti facevano tombola da soli.... e tutti dormivano la grossa? pare di no! perchè un sussulto c'è stato anche fra i miei compagni senatori PD.
Ed anche "Ovosodo" se si sveglia bene: 'nsennò la 52esima tessera non me la firma, anno sabbatico e avanti.
bona.

14/12/2020 - 20:53

AUTORE:
pedro

...e il grano da cogliere.

Le idee buone sono il frutto di menti fervide. Così come gli errori e le umane debolezze dei Grandi.
I grandi della Storia, (Alessandro M, G. Cesare, S. Francesco, Dante A., Leonardo, Michelangelo, M. Lutero, Napoleone B, Lenin, Stalin, Mussolini, Gandhi, Mao ZT, Churchill, Hitler, Roosvelt. F. Castro, Maradona. ecc ) non si sono segnalati per essere dei gran simpaticoni . Ciascuno con grandi difetti e/o pessimo carattere. Hanno lottato per i loro ideali e le loro idee, ciascuno lasciando segni indelebili nel vissuto del loro tempo.
Ci sono anche “menti finissime” che non ci mettono la faccia, tramando in silenzio, non conosciamo le loro virtù e le loro debolezze, ma sanno molto bene come manipolare le menti, gli eventi, l’opinione pubblica, e le facknews…
I loro fini prevalenti si rivolgono nel tutelare degli interessi non menzionabili, in attesa di spostare indietro gli orologi della Storia. In attesa di passare loro alla storia dei vincenti.
P.G. nel non saper prendere una posizione chiara, sposta l’attenzione non già alle idee, ma al carattere di M. Renzi; si allinea all’opinione rispettabilissima delle maggioranze che attribuiscono i suoi insuccessi al pessimo carattere o all’ego smisurato. E qui la Storia ci ha dato molti esempi. Non sempre le maggioranze conoscono le verità. Scrisse Orwell: “più una società si allontana dalla verità, più odierà quelli che la dicono”.

14/12/2020 - 16:57

AUTORE:
P.G_

Ci mancherebbe altro che avesse avuto sempre torto! Ogni personaggio politico, ogni uomo, ha pregi e virtù, idee buone e altre cattive.
Se lui ne ha avute buone non ha saputo presentarle come si doveva, mettendo sempre avanti la sua strabordante e antipatica personalità, offuscandole.
Il suo ego immenso è il grande difetto che ha impedito che quelle sue buone idee fossero accolte.
Peccato. Nascono di rado personaggi politici importanti e significativi per il paese, penso a Craxi, Berlusconi, Matteo Renzi: nessuno dei tre è riuscito a migliorare questo paese, ognuno per motivi diversi ma perdendo l'occasione.
Un vero peccato.
Per favore, non tiriamo sempre in ballo Bersani, figura minore ma persona perbene, grazie.